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Bari: 27 appartamenti, 27 tumori. La procura apre un’inchiesta sui casi del palazzo nel quartiere Japigia Diciotto morti dal 1980, non emerge tuttora alcun legame fra inquinamento elettromagnetico e neoplasie. Ma i residenti in via Archimede 16 chiedono aiuto alle istituzioni

bari palazzina via archimede

Nella foto diffusa da Italo Carelli e dal movimento 5 stelle, vista dal palazzo. Via Archimede 16, quartiere Japigia di Bari. I residenti lì, in quell’immobile per il quale è competente Arca Puglia centrale, chiedono aiuto alle istituzioni. C’è un tasso di insorgenze tumorali preoccupanti, 27 in trentasette anni. E dei 27 ammalatisi, sono morti in 18. Ventisette case, 27 tumori. La procura della Repubblica ha deciso di aprire un’inchiesta sulla misteriosa e inquietante sequenza di neoplasie, addebitabili secondo una corrente di pensiero, a inquinamento elettromagnetico per la vicinanza a un traliccio. Non emergono tuttora, però, rilievi scientifici tali da mettere in relazione i tumori e il flusso elettromagnetico, questa è l’altra corrente di pensiero al riguardo.

Italo Carelli, movimento 5 stelle di Bari, ha pubblicato:

Abbiamo visitato lo stabile dal terrazzo fino agli scantinati, abbiamo raccolto dati che ci serviranno per aiutarci a capire meglio questo anomalo fenomeno e soprattutto a muoverci nelle Istituzioni con più cognizione di causa. Ma principalmente abbiamo sentito “Storie”. Come quella di A., del suo arrivo tribolato in quella casa nel 1982, ” in quell’anno vinsi 2 Mondiali”, della scoperta della malattia di sua figlia e della felicità della guarigione. Della rabbia e del dolore di aver visto però morire amici e amiche, alcuni di essi anche giovani. A lui e agli altri Cittadini baresi che vivono li, le promesse fatte e non mantenute di capire le cause non bastano più e non bastano più nemmeno a noi!!! Per assurdo, in parte, ci consolerebbe sapere alla fine della storia che si possa essere trattato solo di un beffardo e crudele destino, che abbia voluto concentrare in quei 9 piani di cemento e ferro tanto dolore e sofferenza. Ma non riusciamo a scrollarci la paura che possa esserci sotto “la mano” dell’uomo. Per questo motivo non molleremo la presa fino a che non sapremo la verità. Lo dobbiamo ad A., a sua figlia, alle famiglie dei 16 Cittadini baresi che non ci sono più e a quelli che ancora combattono il Male bastardo….

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