Vincenzo Poliseno, quarantenne condannato in primo grado a trenta anni di reclusione per l’assassinio della psichiatra barese Paola Labriola, è sospettato di un omicidio in Svizzera, risalente al 2010.
Paola Labriola venne ammazzata con circa settanta coltellate, mentre era in servizio al centro di igiene mentale di Bari. Secondo la magistratura di Zurigo, l’uomo che in Puglia è stato condannato in primo grado per l’assassinio del 4 settembre 2013, potrebbe avere ucciso una psichiatra cilena 58enne, cinque anni fa, il 15 dicembre 2010. La morte della donna avvenne in circostanze analoghe a quella di Paola Labriola. Poliseno, in passato, viveva in Svizzera. I magistrati elvetici hanno chiesto, per rogatoria internazionale, un suo campione di dna.