Per il rotto della cuffia, il Martina calcio prova a iscriversi alla legapro 2015-2016. Alla volta di Roma è partito il segretario della società: entro le sette di sera deve essere in via Po, nella capitale, per depositare la fidejussione con cui si sblocca la vicenda-iscrizione. Davvero in extremis. Un imprenditore locale, Stefano Scatigna, ha garantito, alla fine, la sua parte e tutte le complicazioni e le prospettive di presidenza, di dirigenza e via discorrendo, saranno un discorso immediatamente successivo, da spiegare nel dettaglio alla tifoseria e alla città. Ad esempio, le garanzie alle quali faceva riferimento Scatigna per mettere la sua parte nei quattrocentomila euro della fidejussione, che tipo di garanzie sono? E in che misura ci sono, due amministratori pubblici cittadini, i cui nomi sono entrati nella vicenda-fidejussione delle ultime ore (gli assessori Stefano Coletta, Sport, e Giuseppe Cervellera, Bilancio)? Il segretario del Martina, biglietto del treno già pronto, ha atteso le 11 per la chiusura della pratica fidejussoria da parte della banca di Taranto, l’unico istituto che ha potuto fare a tempo di record le carte necessarie. Poi, via verso Roma. Nel fascicolo, anche il ricorso avverso la multa da novemila euro e il punto di penalizzazione, per non avere rispettato il termine del 10 luglio, al fine del perfezionamento dell’iscrizione. Chissà mai, venga accolto. Ma soprattutto, a Martina Franca, la speranza è quella di esserci, nella lista delle iscritte alla legapro 2015-2016. Per giocare dove? Ah già, manca pure, almeno formalmente, lo stadio. Ma quello diverrà, nel caso, giocoforza, un problema da risolvere.