Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
Si è svolto lunedì 24 novembre, nella sala multimediale del Palazzo Ducale di Martina Franca un incontro con la storica d’arte Daniela Del Moro da titolo “Frida Kahlo, Vida Azul”.
Raccontare la Frida rivoluzionaria era la finalità, farne scoprire in toto la sua grandezza l’obiettivo a fine serata. Nelle parole della Del Moro tanta passione e conoscenza dell’artista messicana, uno studio che la Del Moro ha portato a beneficio degli astanti con competenza, passione e coinvolgimento.
“Stasera la sala era gremita e tutti abbiamo viaggiato indietro nel tempo, sfogliando pagine della vita dell’artista, anche sconosciute, Daniela ci ha raccontato la vita di Frida Khalo, vista da Frida, non come una semplice biografia impersonale, la sua professionalità ancora una volta ci arricchisce di conoscenze che, con sfumature tinte da colori ed emozioni, ci ha consentito di amare ancora di più Frida Kahlo.”
La vita di Frida resta un punto di riferimento per tanti, la sua capacità di non arrendersi, quell’essere temeraria oltre le difficoltà. Attraverso la voce della Del Moro si sono snodati i momenti difficili dell’artista, il suo incidente, la cura che riservava a suo padre che soffriva di epilessia, ma soprattutto la sua arte, che accanto all’artista Diego Rivera, marito e complice, piano piano si faceva strada con forme, colori ed espressioni che l’avrebbero caratterizzata nel tempo e resa unica.
Una ricerca dettagliata e interattiva lo studio della Del Moro che ha fatto riflettere e pensare il pubblico presente, attento e pronto ad intervenire in un dialogo partecipativo che ha avvicinato l’arte allo spettatore. Frida Kahlo è diventata oggi un’icona di stile, di arte e soprattutto d’identità e questo Festival dell’Immagine, nella sua quindicesima edizione, che celebra proprio le identità, non poteva non dedicare uno spazio all’artista messicana.
Alla serata hanno partecipato moltissime persone, atto di fiducia indubbiamente verso Frida e il critico Del Moro, ma ancor di più verso l’Associazione di Riflessi d’Arte che continua nel suo lavoro con ricercatezza e professionalità, presentando, di anno in anno, un Festival dell’Immagine che va oltre le tele in concorso e punta ai contenuti culturali di cui il pubblico ha davvero bisogno.
