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Acquaviva delle Fonti: stasera recital di Nagino Maruyama Preludio alla nona edizione dell'International piano competition

Nagino Maruyama (2)

Di seguito un comunicato, corredato da foto, diffuso dagli organizzatori:

Vincitrice un anno fa (a pari merito con la taiwanese Kuan-Wei Chen), la giapponese Nagino Maruyama è la grande protagonista del recital che mercoledì 22 ottobre (ore 20), nella Sala Colafemmina di Palazzo de Mari di Acquaviva delle Fonti, farà da preludio alla nona edizione dell’International Piano Competition «Città Acquaviva delle Fonti – Premio Giovanni Colafemmina», in programma da giovedì 23 ottobre con finale aperta al pubblico domenica 26 ottobre (ore 18) nel Teatro Luciani, dove i pretendenti alla vittoria saranno affiancati nelle loro esibizioni dall’Orchestra Filarmonica Pugliese diretta da Giovanni Minafra. In questo concerto-anteprima Nagino Maruyama proporrà musiche di Chopin (Polonaise op. 53), Schubert (Improptu op. 90 n. 1 e n. 3) e Beethoven (Sonata n. 23 op. 57 Appassionata).

Dunque, il prestigioso Concorso di Acquaviva intitolato (come l’associazione che lo organizza) a Giovanni Colafemmina, giovane talento del pianoforte scomparso a soli 24 anni, scalda i motori dell’edizione 2025, che avrà come presidente di giuria il salentino Roberto Cappello. Concertista di fama internazionale, Cappello vinse nel 1976 il Premio Busoni, «passepartout» per andare alla conquista del mondo e imporsi come uno dei maggiori interpreti di Liszt. In commissione figurano altri nomi di prestigio del panorama pianistico mondiale, il serbo-croato Dorian Leljak, il tedesco Frank Wasser, la croata Vesna Ivanovic Ocwirk, l’italiano Flavio Peconio e i direttori artistici del concorso Carla Aventaggiato e Maurizio Matarrese.

Selezionatissimo il parterre di 25 concorrenti iscritti nella categoria principale della competizione che assegna il «Premio Giovanni Colafemmina». Accanto agli italiani ed altri talenti europei provenienti da Svizzera, Grecia, Bulgaria e Francia, c’è una nutrita pattuglia di pianisti asiatici in arrivo da Giappone, Corea del Sud e Cina, Paesi che con i loro fenomeni (basti pensare al successo di Lang Lang) stanno diventando sempre più protagonisti sulla scena internazionale e nei concorsi di maggiore prestigio, come testimoniano, tra le tante, le vittorie degli ultimi anni al Busoni di Bolzano, anche quest’anno conquistato da un concorrente proveniente dall’estremo Oriente, il pianista di origini cinesi Yifan Wu. E partecipanti sudcoreani, cinesi, giapponesi e bulgari, insieme a un nutrito drappello di italiani, saranno in gara anche per il Premio Giovani Pianisti, l’anno scorso assegnato alla sudcoreana Hyunju Kim.


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