Di seguito alcuni comunicati diffusi da Asl Taranto:
Si è tenuto ieri, presso la nuova sede del Dipartimento di Prevenzione (ex Baraccamenti Cattolica) a Taranto, un incontro formativo rivolto agli operatori sanitari impegnati nelle attività di screening del tumore al seno. Con la collaborazione della Regione Puglia, il patrocinio dell’Ordine dei Medici di Taranto e dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Tecniche della Riabilitazione e della Prevenzione, l’incontro ha visto la partecipazione e il confronto di numerose professionalità impegnate sia in provincia di Taranto sia nelle altre Asl pugliesi nello screening mammografico che è, come riportato nel titolo del convegno, “volano del percorso di prevenzione, diagnosi e cura”.
Nel 2023 in tutta Italia sono stati diagnosticati quasi 56mila nuovi casi di tumore alla mammella e per la cura di questa malattia è fondamentale la diagnosi precoce. Lo screening del tumore al seno è rivolto alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni che vengono invitate, attraverso una lettera della Asl, a sottoporsi a una mammografia, un esame capace di individuare precocemente l’insorgere di tumori permettendo così una presa in carico precoce e, quindi, il trattamento può essere più efficace e meno invasivo. Il tumore della mammella è la neoplasia più frequente nelle donne: negli ultimi decenni c’è stato un costante aumento nelle diagnosi, ma al contempo una diminuzione dei decessi legati a questa malattia. La mammografia è un esame radiologico della mammella, efficace nel rilevare precocemente i tumori al seno perché consente di individuare anche piccoli noduli che non sono ancora percepibili al tatto.
Responsabili scientifiche del convegno le dottoresse Rossana Antonazzo, responsabile della struttura di Radiologia Senologica della Asl Taranto, e Tatiana Battista, responsabile del Centro Screening Aziendale. “Abbiamo organizzato questa giornata per fare il punto e mettere in rete le competenze – ha affermato al dottoressa Antonazzo – ma anche per celebrare un importante risultato ottenuto nella Asl Taranto: dopo 15 anni dall’avvio del programma di screening mammografico, nel 2023 abbiamo raggiunto la copertura del 100% delle donne chiamate. Siamo orgogliose di questo risultato perché partecipare allo screening significa una diagnosi precoce che, in alcuni casi, può salvare la vita”.
Nel corso della mattinata, la prima parte è stata dedicata ai programmi di screening oncologici, con un focus sullo stato di attuazione nell’intera regione e poi nella provincia tarantina, nella seconda parte, invece, i relatori hanno affrontato in maniera più tecnica le varie fasi e attività legate anche al trattamento e alla cura del tumore alla mammella. “Questo appuntamento permette il confronto tra tutti i professionisti impegnati a vario titolo nella diagnosi e la cura di quella che è la neoplasia più frequente nelle donne – ha dichiarato la dottoressa Battista – Il fine ultimo è quello di aumentare la copertura: invitiamo le donne ad aderire alla campagna di screening accettando l’invito che ricevono via posta oppure, se non dovessero averlo ricevuto, chiamando il numero verde aziendale, 800196965, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì dalle 15 alle 17.”
Nel pomeriggio, poi, è tenuto il Tavolo tecnico regionale con i referenti regionali e i responsabili e i coordinatori operativi dei Centri screening dell’intera Regione: “Di solito questo appuntamento si tiene a Bari – ha dichiarato il direttore generale Vito Gregorio Colacicco – ospitarlo qui a Taranto, per la prima volta, dimostra che stiamo facendo bene il nostro lavoro di promozione della salute e prevenzione. Un plauso va a tutte le operatrici e gli operatori del Centro screening e delle unità coinvolte nei percorsi, che compiono un servizio importantissimo alla popolazione tutta. La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali e per questo invito tutte le persone a partecipare ai programmi di screening, non solo quello mammografico, ma anche quelli relativi ai tumori del colon retto – rivolto a uomini e donne tra i 50 e i 69 anni – e del collo dell’utero – per le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni”.
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La solidarietà è un sentimento costante che avvolge i piccoli e le piccole pazienti della oncoematologia pediatrica del Santissima Annunziata di Taranto.
In particolare, è delle ultime ore un’iniziativa realizzata dal Comitato provinciale Unicef di Taranto che ha coinvolto il reparto pediatrico tarantino come destinatario dell’iniziativa nazionale ‘Regalo sospeso Unicef 2023’. Grazie alle donazioni di tanti volontari, Unicef ha consegnato ai piccoli degenti dell’ospedale tarantino dei cofanetti regalo speciali, creati da un noto marchio di giocattoli e illustrati dallo street artist romano Meerione, dedicati al tema dei diritti dell’infanzia. Ogni cofanetto è realizzato con materiale di riciclo e comprende un kit completo per disegnare e colorare.
A consegnare i doni in reparto un “Babbo Natale” speciale: il modello internazionale Fabio Mancini. Testimonial Unicef e attivo nel sociale da oltre dieci anni, Fabio Mancini è stato recentemente nominato “European Young Leader” per rappresentare l’Italia in Europa tra quaranta giovani talentuosi.
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L’Arcivescovo Metropolita di Taranto, S.E. Mons. Ciro Miniero, è stato accolto ieri mattina al Santissima Annunziata per la celebrazione della Santa Messa, con la partecipazione degli operatori sanitari, del personale aziendale e degli ammalati.
La celebrazione nella cappella del presidio ospedaliero è tradizionalmente un’occasione di incontro e di augurio per tutti, per i degenti affinché possano ricevere conforto e speranza, e per il personale che ogni giorno presta servizio con dedizione e attenzione ai percorsi di umanizzazione. “Oggi celebriamo la Santa Messa in prossimità del Natale e pregheremo per tutti, perché possiamo trovare insieme forza e pace – dichiara Mons. Miniero nel suo messaggio di saluto all’assemblea – Il Natale sia occasione per attuare la pace, ognuno nella propria quotidianità, prendendosi cura e prestando attenzione a chi soffre, a chi vive una condizione di fragilità e debolezza, affinché davvero tutti possano sentirsi accompagnati e accolti”. Presente anche la direzione strategica Asl, con il direttore generale Vito Gregorio Colacicco che ha voluto ringraziare personalmente Sua Eccellenza Mons. Miniero e tutti i religiosi che offrono ascolto, supporto e cura spirituale nei luoghi di cura dell’azienda sanitaria ionica: “Vi sono momenti di difficoltà che riusciamo ad affrontare grazie a voi” – rivolgendosi inoltre al personale sanitario – “E vi ringrazio per la vostra eccellenza professionale e per la dedizione umana che unite alla professionalità, offrendo così ai pazienti una carezza di umanità e sollievo morale che non deve mai mancare”.
Nella chiesetta del Santissima Annunziata, l’Arcivescovo ha benedetto anche le reliquie di Sant’Alfonso Maria De’ Liguori qui momentaneamente esposte, “il più napoletano dei santi” che ha composto il famoso “Tu scendi dalle stelle” e altre nenie natalizie.
Al termine della celebrazione, esordio ufficiale per il “Taras Health Chorus”, il coro della Asl Taranto attualmente composto di quindici voci ma aperto a nuove candidature e in fase di programmazione. L’iniziativa culturale, che coinvolge diverse figure professionali, nasce con l’obiettivo di condividere un hobby – quello della musica e del canto – per metterlo a disposizione di tutti, sia come momento di integrazione personale sia come offerta di un plus aggiuntivo per i pazienti. Diretti dal maestro Lippolis e nato da un’idea artistica della dottoressa anestesista Amodio, il coro aziendale si esibirà prossimamente in altre occasioni e reparti della provincia tarantina.