Di seguito il comunicato:
Problem Solving, azienda leader nel settore dei contact center per grandi società di telefonia e di energia, ha celebrato mercoledì 12 aprile il suo 14 anniversario con un evento speciale a Orto 2.0 (Via della Tenuta della Mistica – 155 Roma), alle ore 11.00.
Mauro Atturo CEO dell’azienda e imprenditore teatrale e cinematografico, ha scelto di festeggiare, questo importante traguardo in maniera green e all’insegna della sostenibilità. Sono stati piantati gli ortaggi del nuovo orto cittadino aziendale di Problem Solving, insieme ai collaboratori e agli amici del mondo dello spettacolo, fra i quali: Mario Zamma, Sofia Bruscoli, il regista Christian Marazziti, Elisa D’Ospina con il suo compagno Stefano Macchi.
Si tratta del primo dei nuovi progetti di welfare aziendale di Mauro Atturo per il 2023, per continuare a prendersi cura, responsabilmente di collaboratori e dipendenti all’insegna del One Health. Un orto per avere cibo sano e rispettare l’ambiente. Nella stessa mattinata è stato anche piantumato il primo albero della foresta di Problem Solving, per compensare la produzione di CO2 della azienda.
“Vogliamo cercare sempre più di avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità. È per questo motivo che per festeggiare il nostro quattordicesimo compleanno abbiamo deciso di annunciare l’inizio di un nuovo percorso One Health con Orto 2.0: grazie alla nostra coltivazione di ortaggi e verdura a chilometri zero, prodotti in modo sostenibile e naturale, possiamo cogliere un’occasione unica di fare del bene al nostro pianeta e alle nostre dipendenti“, dichiara Mauro Atturo.
Orto 2.0 applica la coltivazione naturale, che attinge all’antica saggezza contadina utilizzando per la concimazione del terreno soltanto scarti organici. Per la concimazione fogliare è invece impiegato esclusivamente macerato di foglie di ortica, di tabacco e di pomodori prodotti in loco. Grande importanza ha inoltre la consociazione delle piante, che tiene in considerazione la loro comunicazione sopra e sotto il suolo. Con questa tecnica si garantisce che le radici di diverse specie non competano per le stesse sostanze nutritive e che le piante si proteggano a vicenda dai parassiti. L’attività di Orto 2.0 si svolge all’interno di un progetto di ricerca dell’orto botanico di Tor Vergata.
I lavoratori dell’azienda, insieme con personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura, si sono dati appuntamento per compiere un’azione semplice, piantumare, un’azione che racchiude molti dei valori che da 14 anni ispirano l’attività della Problem Solving: solide radici, senso di appartenenza, sostenibilità, riconoscimento dei frutti e dei talenti di lavoratrici e lavoratori, prendersi cura di se stessi e dell’ambiente. Un’occasione per riaffermare un modo di fare business fondato sullo human value e sul rispetto dell’ambiente.
Mauro Atturo, rilancia così il suo impegno per il welfare aziendale abbracciando l’approccio One Health, conosciuto a livello mondiale, che mira a ottimizzare ed equilibrare la salute di persone, animali ed ecosistemi. “Un’azienda può essere considerata un piccolo ecosistema, dove si vive e si lavora al meglio quando i talenti e le specificità di ciascuno sono rispettati e valorizzati. Vogliamo continuare a migliorare come abbiamo fatto in questi primi 14 anni di vita, prendendoci cura non solo della nostra realtà ma anche dell’ambiente che ci circonda, nella consapevolezza che siamo tutti collegati e interdipendenti. È un cambio di prospettiva radicale, che ci permette di produrre valore per la comunità di cui facciamo parte”.
Il tema della sostenibilità ambientale costituisce un elemento cardine della filosofia One Health e offre la possibilità di sviluppare progetti legati all’energia, al cambiamento climatico, alla genuinità di quello che beviamo e mangiamo. Ma anche alla cura degli ecosistemi e all’integrazione del green nel mondo urbano, attraverso operazioni di riqualificazione di luoghi pubblici per una città a misura d’uomo e di animali.
Il raccolto dell’orto cittadino verrà consegnato nelle sacche fatte a mano da Kore Fatto con amore, un’impresa sociale creata per promuovere l’inserimento lavorativo ed il supporto sociale dei più vulnerabili. Il progetto Kore parte da una prima fase di aiuto umanitario puro, nel quale si intercettano le situazioni più gravi di esclusione sociale e vulnerabilità, per poi operare al fine di far raggiungere agli utenti una certa autonomia e l’inserimento nel tessuto sociale produttivo. La lavorazione delle borse è stata curata, dalla loro sartoria sociale transculturale, attiva negli inserimenti lavorativi di donne sopravvissute a violenze di genere, sfruttamento sessuale e lavorativo.
La nuova scommessa della Problem Solving si inserisce a pieno titolo nel solco delle tante iniziative sviluppate dall’azienda a favore del benessere di dipendenti e collaboratori nel corso degli anni, con una particolare attenzione alle donne e alle mamme lavoratrici: misure come il Baby Bonus per le neo mamme, che prevede un assegno di 700 euro al momento del loro rientro in azienda; You Salus, l’innovativa polizza che rafforza la copertura sanitaria puntando sulla prevenzione, attraverso il We Care Program; il Maggiordomo aziendale, che solleva il personale dalle incombenze del quotidiano; il ‘Buono giorno’, un buono in più sullo stipendio da poter utilizzare nel bar convenzionato vicino la sede dell’azienda.
“Questi ultimi anni ci hanno messo di fronte a sfide inedite lasciandoci in eredità molte lezioni. L’aver attraversato indenni la tempesta della crisi sanitaria ed economica riuscendo non solo a mantenere, ma addirittura a rafforzare le garanzie e le misure di welfare a favore del nostro personale, è stata un’ulteriore conferma che puntare sullo human value ripaga sempre e comunque. Ora che le nebbie della crisi cominciano a diradarsi, vogliamo puntare ancora più in alto con nuovi ambiziosi obiettivi”, conclude Atturo.