Il 27 gennaio 1945 i militari dell’Armata rossa entrarono ad Auschwitz. Venne scoperto l’orrore del campo di concentramento e sterminio. Si fece luce sul crimine senza precedenti del genocidio di ebrei, omosessuali, zingar ed altri milioni di persone non corrispondenti alla follia di Hitler e dei suoi, alla quale aderì il regime fascista italiano.
Molte iniziative oggi, ovunque. Fra esse, il viaggio di seicento studenti pugliese alla volta di Auschwitz. Un convegno a Martina Franca nel pomeriggio. “Shoah, perché” con inizio alle 18,30 nella sede dell’Università popolare Agorà, piazza San Francesco da Paola. Interventi di Mario Castellana ed Antonio Scialpi, esecuzione di brani musicali per “La musica della Memoria”.
Di seguito un comunicato diffuso dall’istituto comprensivi “Giovanni XXIII” di Martina Franca:
In occasione della Giornata della Memoria gli alunni delle classi 3A e 3B della S.S. di 1° Grado dell’I.C. Giovanni XXIII affronteranno il tema della Shoah seguendo insieme ai loro docenti in collegamento con Rai, la trasmissione “Binario 21”, che vedrà Fabio Fazio intervistare la Senatrice Liliana Segre. Questa iniziativa denominata “Contro l’Indifferenza”, è una occasione per riflettere insieme sulle vicende storiche e umane legate all’orrore dell’Olocausto e su tutte le forme di indifferenza, parola che “racchiude la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore. L’indifferente è complice. Complice dei misfatti peggiori.” (L.Segre) La Memoria non si insegna. Conviene partire dagli eventi della Storia e lasciare spazio alle parole degli ultimi testimoni sopravvissuti certi che in esse vi è “una educazione al bene comune che si deve proseguire usque ad vitae supremum exitum come anche una educazione alla consapevolezza delle responsabilità sociali, al senso del bene comune proprio della comunità politica”. (Bachelet). La visione dell’intervista alla Senatrice Liliana Segre, per la forte valenza educativa, sociale e storica, è stata fortemente voluta dal Dirigente Scolastico Maria Blonda, fermamente convinta che usufruite dell’esperienza dei testimoni, trasforma la storia in “realtà” agli occhi degli studenti. E’ fondamentale dire come porsi domande, farne e farsene tante, afferma la Dirigente, così da arrivare poi anche a quelle giuste, provando e sbagliando; è la base per sviluppare una coscienza critica, uno sguardo sul mondo che non sia solo assoggettato a quello che vogliono gli altri. Genitori compresi. “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”. (Primo Levi)