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Vini italiani: il successo senza tempo del Montepulciano Da dove viene e dove trovarlo

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Vini italiani: il successo senza tempo del Montepulciano

Nell’ultimo periodo la vendita dei vini online ha avuto un notevole incremento e sembra che questo fenomeno non sia destinato ad arrestarsi.

Infatti, sempre più italiani prediligono questo canale per comprare i migliori prodotti, potendo restare comodamente a casa durante l’acquisto e avvalendosi della possibilità di scegliere tra una grande varietà di bottiglie. Un vino che da sempre riscuote un grande successo è il Montepulciano, ricavato da un vitigno coltivato in diverse regioni italiane e tipico della zona centrale e meridionale del Paese.

Risulta essere la seconda bacca nera più coltivata in Italia, nonché una delle tipologie di vino rosso più apprezzate, proprio grazie al suo gusto deciso e ai tanti possibili abbinamenti realizzabili con il cibo.

Si presta bene ad essere abbinato con carni dal sapore impegnativo come la selvaggina, può essere accostato ai formaggi stagionati che presentano un sapore intenso, ma, in alcune versioni, anche a carni bianche, primi piatti, formaggi freschi e, addirittura, al pesce e alla zuppa. Di conseguenza, risulta essere un vino molto versatile e apprezzato.

Da dove viene e dove trovarlo

Il Montepulciano è un vino estratto da uve coltivate principalmente in Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, ma anche in regioni più a Sud come Molise, Campania, Puglia e Basilicata.

Nel dettaglio, la sua terra d’origine è con molta probabilità l’area presso Pescara. In merito, infatti, si trovano delle attestazioni che ne testimoniano la diffusione in questa zona già a partire dal 1700. Probabilmente, a facilitarne l’attecchimento e la riuscita è proprio la conformazione del territorio che prevede la compresenza di colline e montagne appenniniche, fino all’incontro con il Mar Adriatico.

Al giorno d’oggi, il montepulciano può essere acquistato con facilità anche sul web, affidandosi alle migliori realtà del settore, come per esempio Vino.com, enoteca online che si contraddistingue per le numerose bottiglie proposte, tutte selezionate guardando alla produzione delle migliori cantine del territorio.

Nella vetrina di Vino.com è possibile trovare, per esempio, il pregiato Montepulciano d’Abruzzo Riserva DOC Marina Cvetic 2018 Masciarelli, proveniente da San Martino sulla Marrucina, in provincia di Chieti; il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Riserva DOCG 2014 Mazzarosa, prodotto nei pressi di Roseto degli Abruzzi e che per ottenere questa denominazione ha bisogno di affinare per un anno il vino in botte e poi due mesi in bottiglia; e ancora, il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Riserva DOCG Opi 2012 Fantini Farnese, nato a Notaresco, in provincia di Teramo, e affinato per 24 mesi in barrique di legno francese e americano.

Le caratteristiche del Montepulciano

Gli acini d’uva presentano una buccia consistente e la maturazione è tardiva. Ha, di solito, un colore rosso carico, è un vino strutturato e molto profumato e, bevendolo, è possibile percepire l’aroma dei frutti rossi e neri e una speziatura che rimanda ad erbe essiccate come timo e maggiorana, ma anche alla cannella. Quando il vino è giovane è possibile percepire al massimo questi gusti, invecchiando in legno, invece, presenta una struttura più consistente e una maggiore corposità.

Nasce come vino fermo, ma alcuni produttori stanno lavorando ad una sua versione spumante. Rientra tra i vini Montepulciano anche il Cerasuolo d’Abruzzo, un vino rosato che si ottiene da una macerazione più breve del mosto. Molto apprezzato è il Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2020 Mazzarosa, che prevede la vendemmia in ottobre, un periodo poco consistente a contatto con le bucce e, poi, una fermentazione di circa due mesi prima della messa in commercio.

Un altro buon vino rosato è il Cerasuolo d’Abruzzo DOC 2020 Fantini che, dopo una breve macerazione fermentativa di sei ore con le bucce, fermenta senza bucce in acciaio per quindici giorni.

Per guadagnarsi la denominazione DOC la bottiglia deve presentare un vino che contenga il Montepulciano d’Abruzzo all’85%, così come per avere la DOCG la quantità di Montepulciano d’Abruzzo deve essere del 90%.

 

 


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