Pensiero nobile, in occasione della festa della Repubblica. Una intitolazione nel nome di un presidente della Repubblica, particolarmente amato oltretutto.
Come un pensiero nobile può trasformarsi in un disastro? Sbagliando il nome del presidente, per esempio. Così nel marmo è stato scritto Carlo Azelio Ciampi: Azelio invece di Azeglio. La città di Roma ha comunicato la mancata scopertura dell’iscrizione con una scheggiatura del marmo. Solo che sotto il drappo giallorosso, la scritta sbagliata si vede pure. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lasciato la cerimonia senza che il disastro si compisse fino in fondo.
Nessuno vuole più impegnarsi a fare il proprio lavoro bene e con responsabilità. È una vergogna non controllare come scrivere il nome Azeglio. Ma questo tipo di inaccettabili leggerezze avviene a tutti i livelli, ad ogni ordine e grado. Alcuni giorni fa alla Signora Pivetti, ex Presidente della Camera, le Istituzioni le hanno inviato un rimborso di 13 milioni di Euro, anziché 1.300 Euro. Lo sbaglio è stato di un solo…zero!