Di Francesco Santoro:
Gesto di generosità da parte del responsabile del reparto di Chirurgia generale dell’ospedale “Perrino” di Brindisi, Giuseppe Manca, che ha partecipato per ben tre volte al programma per l’utilizzo del plasma iperimmune. Lo specialista aveva contratto il Coronavirus, ma fortunatamente è riuscito a superare la malattia.
Intanto l’Asl di Bari annuncia azioni di contrasto all’avanzata del Covid nelle residenze per anziani. «Test anti Covid ogni 15 giorni a tutti gli operatori delle Rsa per prevenire l’insorgenza di nuovi focolai nelle strutture sanitarie e socioassistenziali- si legge in una nota stampa-. L’obiettivo, attraverso uno stretto e costante monitoraggio dei lavoratori, è quello di intercettare in tempi rapidi eventuali casi di positività e mettere in atto tutte le misure di contenimento dei contagi. In base al protocollo, spetta al medico competente delle strutture la scelta di eseguire test diagnostici molecolari o antigenici rapidi mediante tampone con una periodicità non superiore alle due settimane per tutta la durata della emergenza sanitaria».
I dati ufficiali dicono che i focolai nelle case di riposo, nel Barese, sono «attualmente 12». I numeri hanno «determinato la necessità di predisporre un intervento urgente di contenimento e prevenzione- afferma l’Asl-. Considerato che la principale via di penetrazione del virus è rappresentata dai lavoratori delle strutture (visto che ormai da tempo sono impedite le visite e i contatti diretti tra gli ospiti e i loro parenti) e tenuto conto delle disposizioni regionali impartite nei mesi scorsi in materia di sorveglianza sanitaria integrativa per i lavoratori delle strutture sanitarie, il servizio Spesal ha disposto ai medici competenti e ai titolari» delle strutture «l’effettuazione dei test per la diagnosi dell’infezione da Covid-19 con una periodicità non superiore a 15 giorni».
