Molte centinaia di persone stamattina a Taranto, in riva al mare. Non lontano dalla raffineria Eni. Hanno detto no, anche loro, formando una catena umana, al progetto Tempa Rossa, ovvero quello che prevede la costruzione di due nuovi depositi di carburante Eni, per stoccare gli idrocarburi estratti nell’impianto lucano di Tempa Rossa.
Il territorio tarantino, già enormemente danneggiato sul piano ambientale, non sopporterebbe un nuovo simile insediamento, è il motivo della protesta, che ha un sostegno politico anche bipartisan, in ambito locale. Ma il governo, con un sottosegretario, dice che va fatto perché fra l’altro c’è un impegno economico di 300 milioni di euro da parte di Eni.
(foto: fonte comitato cittadini liberi e pensanti)