L’emergenza che la nostra città sta affrontando in questi giorni ha riscontrato una risposta di solidarietà senza pari da parte dei cittadini martinesi. Impegnati nel contribuire all’accoglienza, associazioni di volontariato e liberi cittadini sono avvicendati per portare soccorso e beni di primi necessità ai duecento profughi di guerra sbarcati a Taranto e poi subito trasferiti nel centro d’accoglienza in zona Ortolini di Martina Franca. La cittadinanza ha risposto positivamente: ma forse l’emergenza non è passata del tutto! In previsione di un probabile secondo arrivo di altri profughi l’associazione culturale Rinasci Martina, il Comitato Cittadino del Quartiere Sanità e la Fondazione Magna Carta di Martina Franca coordinati dai rispettivi responsabili hanno indetto un punto di raccolta nel quartiere Madonna della Sanità delegando il sig. Giovanni Fumarola nel coordinamento e nella presa dei contatti con le autorità competenti nonché associazioni di volontariato. Al momento il centro d’accoglienza è riuscito a contenere l’emergenza ma dai responsabili del suddetto centro è pervenuta la notizia che sono richiesti con urgenza indumenti per bambini, prodotti per l’igiene e beni di necessità per le mamme e per le donne. Certi di una risposta ricolma di impegno per il prossimo da parte dei cittadini, quest’ultimi anche in forte difficoltà per le nefaste ripercussioni economiche, come responsabili delle succitate organizzazioni ci sentiamo di estendere l’invito d’aiuto a favore dei profughi, ai cittadini che hanno la mera possibilità contributiva preannunciando che alla fine dell’emergenza continueremo ad impegnarci tutti per il sociale, per le famiglie martinesi meno abbienti estendendo la nostra rete “del fare per Martina” con il supporto logistico delle parrocchie cittadine e delle altre associazioni coinvolte.