Con cento grammi in più al giorno, ogni famiglia di Martina Franca può dare modo al Comune si valicare il limite dell’11 e mezzo per cento di raccolta differenziata ed evitarsi l’ecotassa. L’ha presentata così, stamani in una conferenza stampa, l’assessore comunale all’Ambiente, Stefano Coletta.
Ogni Comune pugliese, stando alla legge regionale, deve aumentare del 5 per cento, entro il 30 giugno, la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti fatta registrare fra settembre 2012 e agosto 2013. Ogni Comune che già non abbia raggiunto il limite minimo di raccolta. Cioè, quasi tutta la Puglia ha paura del 30 giugno. Non fa eccezione, come detto, Martina Franca che si pone il problema delle eventuali, e non remote, conseguenze dell’ecotassa: quasi 26 euro a tonnellata da pagare. Per il Comune martinese (e dunque la comunità) sarebbero quattrocentomila euro.
Come fare per risolvere? Sempre, basta incrementare la raccolta differenziata. Parte in queste ore una massiccia campagna promozionale perché l’obiettivo sia raggiunto, ovvero perché in un mese si realizzi ciò che non è stato fatto per venti anni. Ai cittadini arriveranno dei depliant in cui si spiega come fare la raccolta differenziata, dove farla, con tanto di mappa della città. Adesso tocca ai cittadini, evitare il pagamento dell’ecotassa. Tre chili e duecento grammi in più a famiglia, in un mese, portano a ottenere il risultato. Sono cento grammi al giorno, o poco più. Con uno sforzo neanche insostenibile, dunque, si può fare.
Questo, per ciò che riguarda Martina Franca. Ma come detto, quasi in tutti i Comuni della Puglia è scattato il countdown, per evitare l’ecotassa.
Mi spiegate cosa hanno fatto gli assessori responsabili fino ad ora per ricordarsi un mese prima dell’ecotassa?!?