All’entrata del teatro Nuovo di Martina Franca, immediatamente prima del confronto con gli studenti. Don Luigi Ciotti, la guida di Libera, ad una domanda di questo blog sulla situazione del territorio, in materia di legalità: “dovete dirmelo voi, che ci vivete…” e no, ce lo dica lei, in rapporto al resto d’Italia. “Sono venuto a Palagiano di recente, ma la morte di quel bambino con la sua mamma non deve essere solo un fatto emotivo. Per il resto, è un territorio in cui l’attenzione non deve mancare. Questo come tutti gli altri”. Ma in tema di legalità-illegalita, secondo lei come è messo? “Dico solo questo: bisogna dire no alla legalità malleabile”. Ovvero? “Quella della convenienza, rispetto le regole se mi è comodo rispettarle. Le regole si rispettano sempre. La legalità è una cosa che porta con sé anche doglianze”. E poi, nel suo intervento con gli studenti in un teatro pieno e attento, con una platea partecipe, ribadisce che “la legalità non è il fine, è uno strumento, insieme alla solidarietà, per la giustizia”.
