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Osvaldo Dell’Anna, il dolore della moglie Il dj salentino morto a 39 anni

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Scrive Maura Portaluri, vedova di Osvaldo Dell’Anna:

Ho messo il tuo pigiama amore mio e piango. Non sono solo triste. Sono arrabbiata con il mondo. Oggi in chiesa Don Stefano ha detto che è lecito chiedere a Dio il perché. Ma non sempre si ottiene una risposta. Forse ero troppo fortunata, avevo un marito speciale che mi amava, due figli bellissimi, un futuro stabile. La vita mi ha regalato una gioia immensa, quella di diventare mamma e nel giro di un secondo togliermi la mia metá. Oggi tutti mi dicono FORZA FORZA, lui vorrebbe vederti felice. Io dico no, oggi secondo me lui vorrebbe essere con me, con i nostri figli, vederli crescere e pronunciare il suo nome, camminare, sorridere. Ecco perché sono arrabbiata, nulla sarà più lo stesso. Ho perso un marito speciale, che non vedeva l’ora di diventare papà. Il tumore non guarda in faccia nessuno, se sei una brava persona o no, devi solo sperare di essere fortunato. E tu amore mio non lo sei stato per niente. Hai lottato come un leone con una positività che ti ha sempre contraddistinto che all’inizio aveva convinto tutti. In venti giorni abbiamo capito che la battaglia la stavamo perdendo ma tu non hai mai perso le speranze. Oggi amore tutti parlano di te, il web , i social, i giornali, e la cosa che mi colpisce di più è che migliaia di persone hanno capito veramente che persona sei, un animo dolce, gentile, brillante, intraprendente. Questa volta ringrazio io al tuo posto tutte le persone che erano lì per darti un ultimo saluto e una carezza di conforto a noi che invece siamo costretti a convivere con la tua assenza. Ecco, allora potranno capirmi quando dico che io senza di te non ce la faccio. Viverti per anni 24 ore su 24 e poi non viverti più. Sant’Agostino dice che Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti, sono invisibili, tengono i loro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime, ma non mi sta bene lo stesso. Io ti voglio qui, accanto a me Greta e Giovanni a guardare Netflix, a toccarci i piedi prima di dormire, ti voglio qui presente. Questo non si può avere? Allora non ditemi niente, voglio continuare a vivere nel dolore. L’unica cosa amore mio che ti prometto è che amerò i nostri figli ogni giorno e vedrò in loro i tuoi occhi, saranno al primo posto e farò di tutto affinché pronuncino prima PAPÀ di MAMMA, costruirò un posto speciale con le nostre foto così quando vorranno stare e parlare con te potranno farlo da lì. Tu sarai in loro sempre presente. Il problema amore sono io. Il pensiero non mi basta. Mi manchi come l’aria.




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