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Gli enti pubblici pugliesi e del sud devono essere più attivi per cercare donazioni ad iniziative e beni culturali "Dal mecenatismo alla responsabilità sociale delle imprese. Motivazioni ed incentivi", Confindustria Puglia

Santoro Di Leo Paulillo Maimeri

Di seguito il comunicato:

Gli enti pubblici pugliesi e del Sud devono essere più attivi nell’individuare beni e iniziative culturali da sottoporre a imprese e cittadini interessati a sostenerli con donazioni. A loro volta, i potenziali mecenati di questi territori non appaiono consapevoli dei benefici a livello reputazionale di questi interventi, oltre che di quelli fiscali, in particolare dell’art bonus che garantisce un credito fiscale del 65%.

 

Queste le due istanze emerse dall’Open Table“Dal mecenatismo alla responsabilità sociale delle imprese. Motivazioni ed incentivi”promosso da Confindustria Puglia e dal suo Desk Cultura in collaborazione con Artlab 18, la piattaforma indipendente italiana dedicata all’innovazione di politiche, programmi e pratiche culturali – durante il quale sono emersi dati che disegnano un’Italia a due velocità.

 

Se da una parte, infatti, si è evidenziato come al Sud gli interventi culturali che è possibile sostenere con donazioni (pubblicati da enti pubblici sul portale artbonus.gov.it dal 2014) sono decisamente pochi (solo 175, il 10% dei 1.741 a livello nazionale, con la Puglia che pesa appena il 2,3% con 42 interventi), dall’altra appaiono sconfortanti anche i dati riguardanti il numero degli interventi per i quali la raccolta di risorse, attraverso erogazioni liberali, è stata completata: infatti, nel centro e Nord Italia, sono state completate le raccolte, rispettivamente, nel 26,1% e nel 27,5% dei casi, mentre nel Sud Italia questa percentuale si ferma al 14% e in Puglia ancora più giù, al 10%.  Nel tacco d’Italia, dunque, i mecenati latitano e la raccolta delle risorse richieste è stata completata solo per 4 dei 42 interventi pubblicati sul portale ‘Art bonus’ al 15 ottobre scorso: essi riguardano la Fondazione lirico Sinfonica del Petruzzelli, il Fortino di Sant’Antonio, la Colonna della Giustizia (tutti a Bari) e l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate di Lecce. Per questi e altri 10 interventi in Puglia sono stati raccolti circa 1,5 milioni di euro, lo 0,6% di quanto raccolto su scala nazionale (oltre 260 milioni di euro, di cui l’81% al Nord); purtroppo i 28 interventi restanti in Puglia non hanno ricevuto, finora, alcuna donazione.

 


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