La foto, ovviamente, è di repertorio. “La siccità rappresenta l’evento avverso più rilevante per l’agricoltura italiana in termini di danni economici a carico soprattutto delle produzioni”. È scritto nel rapporto di Coldiretti. Oggi è drammatica la siccità ma, d’altro canto, sono anche nubifragi e inondazioni, in aggiunta ad altre calamità ancora, a causare danni per 14 miliardi di euro in dieci anni, all’agricoltura italiana. In tema di nubifragi, la Puglia con Campania e Sicilia e il nord Italia, fa registrare i danni maggiori. Il fenomeno della grandine, in particolare, fa disastri. “Siamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici che si stanno manifestando con pesanti conseguenze sull’agricoltura italiana perché si moltiplicano gli sfasamenti stagionali e gli eventi estremi con precipitazioni brevi, ma intense e il repentino passaggio dal maltempo al sereno. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli”. Ancora: “i cambiamenti climatici impongono una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novià segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.
“Servono – ha concluso la Coldiretti – interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, campagne di informazione ed educazione sull’uso corretto dell’acqua, un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico”