Di Nino Sangerardi:
Ottanta. E’ il numero di opere, servizi pubblici incompiuti rilevati in territorio pugliese dall’ultimo monitoraggio,anno 2016, svolto dai tecnici del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Un bel salto di qualità,in materia di uso del pubblico denaro, dato che strutture e complessi edilizi non conclusi passano da 59(anno 2013) a 81(fine anno 2014),81(anno 2015).
La Puglia,insieme a Calabria e Abruzzo e Lombardia, è la regione con il più alto numero di impianti essenziali non ultimati o,peggio, senza inizio lavori.
Ecco : a Foggia e provincia se ne contano 22, a Lecce e provincia 13, a Taranto e provincia 16,a Barie provincia 11, a Brindisi e provincia 9, e 3 nella provincia di Barletta Andria e Trani.
Risultano non completati impianti irrigui, carceri, scuole,cimiteri,mercati rionali e ortofrutticoli,condutture fognarie, bonifiche ambientali,palazzotto dello sport,idrovie.
Il valore monetario ammonterebbe,più o meno, a 220 milioni di euro.
Tra le opere che richiedono un pacco grande di soldi per la consegna definitiva c’è la sistemazione idraulica di Capodacqua situata nelle zone che comprendono Gravina, Poggiorsini e Spinazzola(34 milioni di euro),la realizzazione del serbatoio d’acqua riconducibile alla Diga Saglioccia in agro di Altamura i cui lavori di costruzione sono iniziati nell’anno 1973 (30 milioni di euro), la bonifica della zona Gasometro che si trova nella parte settentrionale del quartiere Libertà in Bari(12 milioni).
Tra i progetti eseguiti al 0,00% ci sono il Piano stralcio S3 riqualificazione Lama Urbana Balice di Bari con stanziamento di 2.535.803,37 euro in favore del Comune barese, la viabilità interna al Piano di zona 167 stralcio B di Martina Franca euro 1.665.647,00,i lavori per l’edificazione di 24 alloggi a Lecce riconducibili a Arca Sud Salento per 2.065.827,00 euro.
Invece è al 6,13% la messa in opera della ristrutturazione dell’immobile denominato Palazzo Uffici di piazza Archita nel centro storico di Taranto con una dotazione di 29.592214,64 euro, e degli impianti sportivi di Manfredonia,località Scaloria, per la cui ultimazione occorrono 10.000.000,00 euro.
Il 3 giugno 2015 il Governo nazionale presieduto da Matteo Renzi interviene sulla questione “opere incompiute”. Sostiene che è in via di elaborazione “ uno schema di provvedimento teso a fornire agli Enti locali il superamento delle criticità economico-finanziarie determinati l’incompiutezza delle opere,nonchè misure per il reperimento di risorse finanziarie anche attraverso un fondo specifico per quelle opere di valenza istituzionale e strategica”.
Ad oggi,luglio 2017,non si ha notizia o provvedimento burocratico in merito sia allo schema per gli Enti locali e sia al Fondo unico monetario.
Nel frattempo i manufatti incompleti restano imprigionati nel degrado fisico,con relativa moltiplicazione dello spreco di finanziamenti statali,parastatali e regionali.