Di Agostino Convertino:
Le prime tracce di teatro abbinato al jazz ci riportano all’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht che, insieme al compositore Kurt Weill, portò in scena la borghesia inglese sferzata dai venti sarcastici del socialismo britannico. Quella semina prolifica ha continuato a tenere uniti i due mondi, coi rispettivi idiomi, fino ai tempi nostri. Sempre nuova è l’alba, basato sulla produzione del grande poeta lucano Rocco Scotellaro, è il perfetto esempio di incontro tra jazz e teatro. Va in scena domani sera alle ore 21.00 presso l’atrio dell’Ateneo Bruni di Martina Franca a chiusura della stagione Note in Comune promossa dall’Assessorato al Turismo. Il fulcro musicale è l’Antonio Dambrosio Ensemble guidato dall’omonimo batterista pugliese, uno tra i musicisti più apprezzati del panorama jazz italiano. La scelta di Scotellaro non è casuale per Antonio Dambrosio: altamurano di origini, ha ricevuto l’imprinting artistico in un’area vicina alle terre che ispirarono il grande poeta, originario della non lontana Tricarico a sua volta vicina a Matera ormai consacrata come la New Orleans del Sud Italia per l’importanza della sua scuola di jazz. Era dunque lo scenario della durissima realtà contadina del dopoguerra lucano quello in cui si affermò, prima come sindacalista poi come sindaco del suo paese, il giovane Scotellaro dopo aver collaborato con la Resistenza Partigiana da protagonista. L’importanza e l’intelligenza del lavoro sviluppato da Dambrosio insieme ai suoi talentuosi amici è consolidata dalla ricca pista artistica aperta negli anni 70, sempre a Tricarico, da Antonio Infantino leader dei mitici Tarantolati di Tricarico. Il drummer di Altamura, nel comporre l’opera, non dimentica il tormento sociale di quel contesto ed inserisce, nella line-up dell’evento, la presenza di un tamburello, strumento altrimenti alieno al jazz, come filo conduttore tra la Basilicata dimenticata dalla Nazione negli anni ’60 ed il riscatto, tutto culturale, che ha portato Matera all’apice della cultura europea contemporanea. E nel meticciare ben tre tra le arti conclamate, musica-poesia-teatro, Dambrosio non dimentica di stendere un sontuoso e morbido red carpet alle ruvide parole di Scotellaro prevedendo pure un quartetto d’archi. Una formula che la storia del jazz ha più volte sperimentato e sempre con risultati gradevoli. La parte teatrale de Sempre nuova è l’alba è affidata a due eccellenti artisti: gli attori Anna Rita Del Piano e Carlo Dilonardo che porteranno la poesia e il teatro nel jazz come fossero musica parlata, dribblando qualunque contrappunto possibile tra le due prassi artistiche. Si tratta di uno spettacolo totale di alta qualità che testimonia come l’infinita ricerca di una sponda sociale del jazz nelle varie epoche di riferimento trovi fondamento e riscontro. A proposito di qualità, per sottolineare il livello di questo spettacolo basterà un comodo copia&incolla con la lista completa degli artisti partecipanti: parla da sola.
Martina Franca (Taranto), Atrio dell’Ateneo Bruni, ore 21:00
Formazione:
Antonio Dambrosio: batteria / composizione
Carlo Dilonardo/Anna Rita Del Piano: voci recitanti
Pasquale Mega: pianoforte
Nicola Pisani: soprano/baritono sax
Giuseppe Amatulli: violino
Claudio Chiarelli: alto sax
Gregorio Gamba: violino
Armando Ciardo: viola
Piero Dattoli: violoncello
Camillo Pace: contrabbasso
Checco Pallone: tamburello
Ingresso: 10 euro – Info e Prenotazioni, Whatsapp 347.253.72.34