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Festival della Valle d’Itria: venerdì sinfonia diretta da Fabio Luisi Martina Franca, palazzo ducale

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Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:

Il Festival della Valle d’Itria nell’edizione del 2025 “Guerre e pace” omaggia uno dei compositori più importanti del Novecento, venerdì 1° agosto (ore 21) a Palazzo Ducale di Martina Franca con l’esecuzione della Sinfonia n. 14 per soprano, basso, archi e percussioni op. 135 di Dmitrij ŠostakovičFabio Luisi, celebre bacchetta, direttore musicale del Festival, guida l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, in una delle partiture più originali, drammatiche e personali del compositore sovietico, di cui quest’anno ricorrono i 50 anni della morte. Voci soliste Lidia Fridman soprano drammatico rinomata per la sua estensione vocale e l’agilità, perfezionatasi nel 2019 proprio a Martina Franca, all’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, e il basso Adolfo Corrado già applaudito al Festival nel ruolo di “Orbazzano” per il Tancredi di Rossini.

 

Composta nel 1969 a pochi anni dalla morte, Šostakovič aggiunse eccezionalmente alla partitura anche le due voci di soprano e basso, che cantano su testi di 11 poesie che l’autore selezionò fra quelle di Guillaume Apollinaire, Federico García Lorca, Rainer Maria Rilke e del poeta “decabrista” russo Wilhelm Küchelbecker.

La Sinfonia si presenta come una lunga riflessione sulla morte – Šostakovič già malato sarebbe morto pochi anni dopo – ma anche come consapevolezza di “dover vivere nell’onestà, nobiltà e bontà” come lo stesso autore ebbe a dichiarare in occasione della prima esecuzione a Leningrado nel 1969. Nei testi, forte è inoltre il messaggio di protesta contro la prepotenza, la tirannia, la violenza e l’ingiustizia nelle sue varie forme. Colpisce nell’ottava lirica Risposta dei cosacchi di Zaporižžja al sultano di Costantinopoli, su testi di Apollinaire, l’incredibile attualità: a protestare sono i cosacchi, che da secoli abitano i territori oggi sconvolti da guerra e sofferenza.

Ricco e vario il materiale musicale impiegato dal compositore: dalla sequenza medievale del Dies Irae ai ritmi spagnoli delle castagnette, da una marcetta ironico-grottesca a lunghe melodie riflessive, dalla tradizionale romanza alla russa al severo fugato.

Con l’intento di offrire uno sguardo sulla modernità, verso la quale il Festival della Valle d’Itria si sta orientando con la nuova direzione artistica di Silvia Colasanti, Fabio Luisi spiega le due ragioni principali che hanno portato alla scelta di questo lavoro: “Primo motivo, perché nell’anniversario della scomparsa, ci sembrava doveroso celebrare Šostakovič, autore mai toccato dalla programmazione sinfonica della manifestazione, con una pagina nella quale il tema della morte viene affrontato come nessun altro compositore ha mai fatto. Secondo motivo, perché la Sinfonia n. 14 venne dedicata a Benjamin Britten, del quale Martina Franca ha programmato in prima assoluta per l’Italia l’opera Owen Wingrave, cui si lega idealmente questa pagina sinfonica”.

Considerata dallo stesso Šostakovič tra i suoi lavori più importanti, al punto tale da sostenere che tutte le sinfonie precedenti avevano rappresentato soltanto una preparazione alla Quattordicesima, la Sinfonia mostra una profondità di linguaggio straordinaria. “È difficile situare Šostakovič in un tempo ben definito, se pensiamo che tutta la sua musica potrebbe essere stata scritta oggi – conclude Luisi –. Questo per dire quanto la sua produzione non sia affatto datata, pur essendo fortemente legata al suo tempo. Infatti, ancora oggi possiamo apprezzarne la modernità e il messaggio fortissimo. Ed è proprio nel legame col presente che risiede la grandezza di questo genio della musica”.

Per questo concerto l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala si avvale del sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, progetto “Giovani Talenti in Concerto”.

Il 51° Festival della Valle d’Itria è organizzato da Fondazione Paolo Grassi

con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Promozione, Provincia di Taranto, Comune di Martina Franca, Comune di Cisternino, Camera di Commercio Brindisi-Taranto

in collaborazione con Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, European Festivals Association, Opera Europa, ItaliaFestival, Cidim

Con il contributo di BCC Locorotondo

Platinum Partner Torre Maizza – A Rocco Forte Hotel, EuroSpin

Mediapartnership SKY Classica

Major Partner Basile Srl, Elecronic’s Time, Relmef, Malu, Marraffa, Masseria Croce Piccola, Tagliatore, Werent

Biglietti: 40, 25 euro, riduzioni per Senior, Under 30 e Under 15. Tel. biglietteria 080 8407250, tutti i giorni ore 10-13 / 17-21, biglietteria@festivaldellavalleditria.it . Acquisto on line su vivaticket.com

Programma del festival su www.festivaldellavalleditria.it

Info: tel. +39 080 4805100, info@festivaldellavalleditria.it

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1° agosto, ore 21

Palazzo Ducale, Martina Franca

 

Dmitrij Šostakovič (1906-1975)

Sinfonia n. 14 per soprano, basso, archi e percussioni op. 135

 

Fabio Luisi direttore

Lidia Fridman soprano

Adolfo Corrado basso

Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala

 

1. De profundis (Adagio)

testo di Federico García Lorca dal ciclo Gráfico de la Petenera

2. Malagueña (Allegretto)

testo di Federico García Lorca, da Tres ciudades

3. Loreley (Allegro molto – Adagio)

testo di Clemens Brentano tradotto in francese da Guillaume Apollinaire nella raccolta Alcools

4. Il suicida (Adagio)

testo di Guillaume Apollinaire

5. In guardia (Allegretto)

testo di Guillaume Apollinaire da Poèmes à Lou, dedicati a Louise de Coligny-Châtillon e inviati dal fronte della Prima Guerra Mondiale

6. Signora, guardate! (Adagio)

testo di Guillaume Apollinaire, da Poèmes à Lou

7. In prigione la Santé (Adagio)

testo di Guillaume Apollinaire da Alcools

8. Risposta dei cosacchi di Zaporižžja al sultano di Costantinopoli (Allegro)

testo di Guillaume Apollinaire da La chanson du mal-aimé

9. Oh, Del’vig, Del’vig! (Andante)

testo di Wilhelm Küchelbecker

10. La morte del poeta (Largo)

testo di Rainer Maria Rilke

11. Conclusione (Moderato)

testo di Rainer Maria Rilke

 

 

L’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala si avvale del sostegno del MiC e di SIAE,

nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, progetto “Giovani Talenti in Concerto”

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