“La mia non è una provocazione, ecco perché invito pubblicamente la direttrice Eva Degl’Innocenti a visitare i 90 ettari di cantieri, a percorrere 130 anni di storia recente certo non meno avvincente e travagliata di quella, chiaramente più lunga, raccontata idealmente nel museo della nostra città”, dice Lippolis. Un museo l’Arsenale di Taranto lo ha già ed è visitabile. Contiene oggetti di grande interesse storico militare e opere artigianali di pregio realizzate dagli stessi operai. “Nel museo è esposto anche un plastico della città di Taranto nell’800, è una testimonianza storica di come era prima dell’arrivo dell’acciaieria”.
La proposta ha trovato pieno appoggio nel vertice nazionale del sindacato. Il segretario generale Ugl Taddeo Albanese, che condivide con Lippolis la provenienza dal pubblico impiego, ha subito approvato l’iniziativa: “Taranto, territorio sul quale abbiamo come sindacato massima attenzione, potrebbe trarre sicuramente benefici da questo gemellaggio. E l’Arsenale e il MarTa insieme possono essere cinghia di trasmissione di un processo culturale economico importante per tutto il Tarantino”.