Di seguito un comunicato diffuso da Corsina Depalo, presidente del comitato:
Il rinvio al 9 novembre del 2021 del Tar Puglia della decisione sull’ annullamento delle autorizzazioni della Regione Puglia alla costruzione al San Paolo di Bari del mega inceneritore per ossicombustione di rifiuti speciali anche pericolosi, pur in presenza del NO secco dei Comuni dell’ Interland barese a partire dal Comune di Bari, lascia sgomento il Comitato No Inceneritore, attivo dal 2018 e autore del ricorso al Tar stesso patrocinato dall’Avv. Luigi Campanale.
La decisione di rinvio del pronunciamento di 7 mesi del Tar Puglia sul ricorso riguarda una partita evidentemente grande per gli interessi che muove e altrettanto grande per le ripercussioni negative sull’ ambiente e per una possibile proliferazione di grandi impianti poco o nulla testati.
Il Comitato di cittadini No Inceneritore, dopo aver esercitato tutte le possibili pressioni sui comuni dell’interland affinché gli stessi condividessero le dovute posizioni politiche e legali, non si esimerà dal continuare a intraprendere ogni azione utile ad allargare la conoscenza a partire dalla popolazione barese e dal quartiere San Paolo di Bari interessato dalla localizzazione dell’impianto.
Il Comitato auspica una collaborazione fattiva con i Comuni che si sono già espressi conto l’inceneritore non tralasciando una più forte alleanza sociale e istituzionale sui medesimi obiettivi anche con ulteriori proteste e azioni legali comuni.