Il Giro d’Italia di ciclismo, fra un paio di settimane, passerà da Taranto. La tappa con partenza il 14 maggio, per l’esattezza. Quella tappa, da oggi, si presenta con un problema: disoccupati. Lo Slai Cobas che riunisce il comitato dei disoccupati tarantini ha allestito (foto) un presidio sul marciapiede che porta al ponte girevole e lamenta il disinteresse dell’amministrazione pubblica, a fronte di una serie di promesse fatte. Del tipo: si era promessa una seduta del consiglio comunale di Taranto dedicata al lavoro e non c’è stata, così si prospetta, se non venisse realizzata a breve la riunione istituzionale, un’occupazione da parte di quei disoccupati dell’aula consiliare. E il consiglio sarebbe tenuto da loro.
C’è di più, per l’appunto: la tappa del Giro d’Italia di ciclismo. La partenza da Taranto verrebbe bloccata se, in presenza di lavori urgenti che devono essere realizzati per migliorare il fondo stradale e, nel complesso, l’immagine della città, non vedessero coinvolti questi disoccupati. I quali chiedono solo di lavorare. E ritengono di avere verificato, al di là delle promesse, il nulla.
