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L’ippica prosegue con la A3*** Jumping in Spring Dal 19 al 21 marzo

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Dal 19 al 21 Marzo si apre il concorso “Jumping in Spring”, gara di corsa ad ostacoli all’Horse Club di Terra Jonica. Il montepremi finale è di 18.500 euro. A luglio alcuni hanno gareggiato per il Campionato Regionale di salto ad ostacoli in Puglia, non raggiungendo grandi risultati, a parte un argento nei brevetti esordienti, ora la squadra cercherà di rifarsi sicuramente, nonostante i disagi subiti a causa del covid.

 

La preparazione atletica infatti è essenziale per il rendimento dei fantini e dei cavalli. Nonostante gli spettatori profani delle competizioni equestri pensino che il lavoro maggiore venga svolto dal cavallo, in realtà così non è, soprattutto in una corsa ad ostacoli, in cui il cavaliere deve saper gestire diverse fasi: atterraggio, corsa, spinta, volo.

 

Per arrivare alla fluidità di movimento necessaria c’è bisogno di un set di esercizi mirato che comprende sia allenamenti con il cavallo che in palestra, da svolgere con macchinari multipower per adduttori e quadricipiti, nonché sulla panca da pesistica che rafforza i muscoli addominali, dorsali e pettorali, essenziali per la postura in sella. Esercizi combinati per una conduzione solida, senza incertezze che influenzano l’animale.

 

Gli atleti si allenano a lungo per arrivare ad un controllo perfetto dell’animale e hanno bisogno di continue sezioni di preparazione fisica individuale e con il cavallo. Le interruzioni forzate, la chiusura di alcuni impianti durante il lockdown del 2020, ha inficiato le performance delle gare.

 

L’Horse Club di Terra Jonica ha un approccio alla preparazione che valorizza innanzitutto il rapporto con l’animale. Infatti nell’introduzione alla disciplina equestre, c’è un periodo iniziale in cui gli istruttori cercano di stabilire un contatto fra allievo e cavallo: si passa del tempo con lui, si impara a prendersene cura, lo si porta al trotto e al galoppo.

 

Nella seconda fase invece viene introdotto l’addestramento vero e proprio per la pratica sportiva. Si lavora su barriere e cavalletti, transizioni, ed esercizi di ginnastica.

 

Alla fine del percorso ogni cavaliere è in grado di gestire il proprio cavallo e conosce i principi fondamentali che ne regolano il rapporto. Ma non ci si può allenare da casa in modalità smart working a sgroppate e frenate, o a cambi di direzione improvvisi, manca l’altro protagonista dell’equitazione: il cavallo.

 

Ad aprile, quando il Governo ha chiesto il parere alle diverse Federazioni sportive sulla sicurezza delle loro discipline, il Presidente della FISE (Federazione Italiana Sport Equestri), Marco Di Paola, ha chiarito che il rischio di contagio in questo sport è ridotto al minimo, visto che si svolge all’aria aperta e c’è un ampio distanziamento fisico fra un atleta e l’altro. Inoltre ha sottolineato l’importanza per l’indotto economico dello sport, che influisce anche sul mondo dell’allevamento nazionale rappresentato dal Mipaaf.

 

L’anno scorso, in piena emergenza covid, fu annullata la più famosa gara internazionale di cavalli, la “Grand National”, si spera che in questo 2021 non si verificheranno più circostanze simili, e tutte le competizioni, come la Jumping in Spring possano svolgersi.

(immagine: fonte kirahoffmann/Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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