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Crescita fatturato nei primi cinque mesi 2025: Puglia ultima Aforisma

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Di seguito un comunicato diffuso da Aforisma:

Altro che dinamica e vitale. La Puglia occupa l’ultimo posto tra le regioni italiane in base alla crescita del fatturato nei primi cinque mesi del 2025. È quanto emerge dal nuovo studio condotto dall’Osservatorio Economico Aforisma che ha elaborato i dati più recenti sulla fatturazione elettronica.

Da gennaio a maggio di quest’anno, le imprese pugliesi hanno fatturato, complessivamente, 35,4 miliardi di euro contro i 35,9 dello stesso periodo dell’anno scorso. Vale a dire mezzo miliardo di euro in meno, pari a una flessione dell’1,2 per cento.

L’agricoltura ha perso il 21,7 per cento del proprio fatturato (da poco più di un miliardo di euro a 803). Le attività manifatturiere calano del 5,3 per cento (da 7,3 miliardi di euro a 6,9). Le attività commerciali, sotto forma di ditte individuali, vedono ridurre il fatturato del 4 per cento (da un miliardo 307 milioni a un miliardo 256 milioni).

«La fatturazione elettronica – spiega il data analyst Davide Stasi – ha avuto un effetto positivo sulla lotta all’evasione fiscale e contributiva, con un incremento delle entrate, ma non solo. Inoltre, consente un’attività di monitoraggio che ci consente di comprendere meglio l’andamento dell’economia locale e nazionale. In particolare, da gennaio a maggio di quest’anno, in Puglia, le società di commercio hanno fatturato ben 11,8 miliardi di euro. Seguono le attività manifatturiere (6,9 miliardi di euro), le società di costruzioni (3,8 miliardi di euro), le attività professionali, scientifiche e tecniche (1,9 miliardi di euro), le attività di supporto alle imprese, noleggio ed agenzie di viaggio (997 milioni di euro), le aziende agricole (803 milioni di euro), le società di fornitura di luce e gas (322 milioni di euro), le attività degli alloggi, come alberghi e affittacamere (135 milioni di euro). Non tutti i settori arretrano, ad esempio».

In controtendenza, infatti, è sorprendente il balzo delle società di fornitura di luce e gas: +41,5 per cento (da 227,4 milioni a 321,8). Le attività degli alloggi crescono del 6,4 per cento ma esprimono un fatturato complessivo di 135,5 milioni di euro contro i 127,6 dello stesso periodo dell’anno scorso. In attesa dei dati della stagione estiva, il settore si conferma non ancora destagionalizzato e a basso valore aggiunto.

Sempre da gennaio a maggio di quest’anno, le attività professionali, scientifiche e tecniche hanno fatturato circa due miliardi di euro. Le società del settore delle costruzioni hanno emesso fatture per 3,8 miliardi, più o meno quanto come l’anno scorso. La contrazione di appena 64 milioni di euro (-1,7 per cento su base tendenziale) è dovuta alla riduzione delle agevolazioni fiscali in ambito privato, compensate, ma solo in parte, dai lavori pubblici sostenuti dal Pnrr.

A livello nazionale, nel periodo gennaio-maggio 2025, l’imponibile Iva, rilevato tramite la fatturazione elettronica, è aumentato, complessivamente, del 2,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2024. L’imponibile delle società ha evidenziato un aumento del 3,1 per cento mentre quello delle ditte individuali ha mostrato una diminuzione dell’1,8 per cento. Il peso dell’imponibile delle società sul totale è risultato pari al 93,5 per cento.

Il peso maggiore tra le regioni risulta quello della Lombardia (30,9 per cento), che ha segnato un aumento di imponibile pari al 3,6 per cento, incidendo con un +1,1 per cento sul totale (+2,7 per cento). Il Lazio è la seconda regione per peso sul totale (16 per cento), segnando un aumento dell’imponibile pari al 4,8 per cento, con un’incidenza di +0,8 per cento rispetto al totale.

Per le ditte individuali il peso maggiore tra le regioni risulta quello della Lombardia (20,1 per cento), che ha segnato una diminuzione di imponibile pari allo 0,7 per cento. Il Veneto è la seconda regione per peso sul totale (9,6 per cento), segnando una diminuzione dell’imponibile dell’1,6 per cento.

Per le società il peso maggiore tra le regioni risulta ancora quello della Lombardia (31,6 per cento), che ha segnato un aumento di imponibile pari al 3,8 per cento, incidendo con un +1,2 per cento sul totale delle società (+3,1 per cento). Il Lazio è la seconda regione per peso sul totale (16,5 per cento), segnando un aumento dell’imponibile pari al 5,0 per cento, con un’incidenza di +0,8 per cento rispetto al totale.

A livello settoriale, il peso maggiore è quello relativo al commercio all’ingrosso e al dettaglio (25,8 per cento). Le attività manifatturiere risultano la seconda attività per peso sul totale (23,5 per cento). Al contrario l’attività di fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, il cui peso è pari all’8,5 per cento, ha registrato una crescita dell’imponibile del 25 per cento, con un’incidenza di +1,8 per cento rispetto al totale.

Per le ditte individuali il peso maggiore a livello settoriale risulta quello delle attività professionali, scientifiche e tecniche (27,7 per cento), che ha segnato un aumento di imponibile pari allo 0,2 per cento. Il commercio è risultato il secondo settore per peso sul totale (16,8 per cento), segnando una diminuzione dell’imponibile pari al 3,2 per cento.

Per le società il peso maggiore a livello settoriale risulta quello relativo al commercio (26,4 per cento), che ha segnato una sostanziale invarianza di imponibile. Le attività manifatturiere sono risultate il secondo settore per peso sul totale (24,6 per cento), segnando una diminuzione dell’imponibile pari all’1,5 per cento.

Variazione percentuale della fatturazione elettronica da gennaio a maggio 2025

rispetto allo stesso periodo del 2024

Abruzzo

0,20%

Piemonte

-0,30%

Basilicata

1,40%

Puglia

-1,20%

Calabria

1,10%

Sardegna

5,00%

Campania

1,80%

Sicilia

3,20%

Emilia-Romagna

1,80%

Toscana

-0,30%

Friuli-Venezia Giulia

2,40%

Trentino-Alto Adige

4,90%

Lazio

4,80%

Umbria

2,70%

Liguria

6,30%

Valle D’Aosta

-0,40%

Lombardia

3,60%

Veneto

2,00%

Marche

0,70%

Italia

2,70%

Molise

6,20%

Dettaglio per settore economico del fatturato in Puglia

gennaio-maggio 2025

1

Commercio

11.770.798.814

2

Attività manifatturiere

6.930.102.538

3

Costruzioni

3.825.754.502

4

Attività professionali, scientifiche e tecniche

1.919.166.272

5

Supporto alle imprese, noleggio ed agenzie di viaggio

997.110.189

6

Agricoltura, silvicoltura e pesca

803.263.833

7

Fornitura di luce e gas

321.815.634

8

Attività degli alloggi

135.463.138

 

Fatturazione elettronica delle imprese pugliesi

gennaio-maggio 2024

gennaio-maggio 2025

var.

var.%

35.871.548.902

35.442.851.498

-428.697.404

-1,20%

Fatturazione elettronica in Puglia

gennaio-maggio 2024

gennaio-maggio 2025

var.

var.%

Società

30.082.012.595

30.015.157.357

-66.855.239

-0,20%

Ditte e persone fisiche

5.789.536.306

5.427.694.141

-361.842.165

-6,20%

Totale

35.871.548.902

35.442.851.498

-428.697.404

-1,20%

Dettaglio per settore economico

gennaio-maggio 2024

gennaio-maggio 2025

var.

var.%

Commercio – società

10.477.658.097

10.515.133.449

37.475.352

0,40%

Commercio – ditte e persone fisiche

1.307.623.801

1.255.665.365

-51.958.436

-4,00%

Attività manifatturiere – società

7.316.874.528

6.930.102.538

-386.771.991

-5,30%

Costruzioni – società

3.889.981.790

3.825.754.502

-64.227.288

-1,70%

Agricoltura, silvicoltura e pesca – ditte e persone fisiche

1.026.073.873

803.263.833

-222.810.040

-21,70%

Supporto alle imprese, noleggio ed agenzie di viaggio – società

932.112.655

997.110.189

64.997.534

7,00%

Attività professionali, scientifiche e tecniche – società

677.901.554

727.942.291

50.040.737

7,40%

Attività professionali, scientifiche e tecniche – liberi professionisti

1.186.758.273

1.191.223.981

4.465.708

0,40%

Fornitura di luce e gas – società

227.426.025

321.815.634

94.389.609

41,50%

Attività degli alloggi – società

116.498.411

123.585.917

7.087.506

6,10%

Attività degli alloggi – ditte e persone fisiche

11.133.082

11.877.221

744.139

6,70%

 

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Abruzzo

gennaio-maggio 2024

gennaio-maggio 2025

var.

var.%

15.764.864.444

15.798.265.888

33.401.444

0,20%

Basilicata

gennaio-maggio 2024

gennaio-maggio 2025

var.

var.%

5.035.337.554

5.104.361.567

69.024.013

1,4%

Campania

gennaio-maggio 2024

gennaio-maggio 2025

var.

var.%

60.357.026.959

61.447.104.679

1.090.077.720

1,80%

Emilia-Romagna

gennaio-maggio 2024

gennaio-maggio 2025

var.

var.%

112.541.964.016

114.596.680.714

2.054.716.698

1,80%

Friuli-Venezia G

gennaio-maggio 2024

gennaio-maggio 2025

var.

var.%

18.341.348.864

18.789.236.740


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