Una signora di Altamura scriveva di sentirsi guardata come una extraterrestre. Perché? Perché in giro, l’unica con la mascherina era lei. La cosa è avvertita anche da chi scrive. Noi con la mascherina guardati come marziani o, quando va bene, “candidati” a una sorta di premio fedeltà alle prescrizioni.
Non siamo marziani. E oggi ce ne accorgiamo. Noi e tutti gli altri. Oggi la task force della Puglia consegna le risultanze del vertice tecnico-scientifico di venerdì sera, cosa che ha fatto affermare al coordinatore Pier Luigi Lopalco “c’è un’indiscutibile ripresa di circolazione” del corona virus. E perché c’è la ripresa? Primo, perché il virus non è annientato e “irresponsabili sono i messaggi secondo cui l”epidemia è finita”. Tanto per chiarire, a Lecce è ricoverato un bambino di tre anni, con la mamma.
Secondo, perché non vengono rispettate prescrizioni come il distanziamento, l’uso delle mascherine (al supermercato, per esempio) o perfino al lavoro dove, afferma Lopalco, c’è gente che si è presentata con la febbre. Esempio: a Bari sanzioni per quattro locali pubblici perché i lavoratori non usavano le mascherine. Altro esempio: foto a sinistra, Martina Franca, nella notte.
Semplicistico prendersela con i migranti e non rispettare le prescrizioni. Cinico e inaccettabile che si tenti di capitalizzare consenso su questo. Si punti a richiamare, sì, maggiore attenzione sulla gestione dei Cara e degli hotspot ma si dica anche ai cittadini italiani (pugliesi, nello specifico) di essere più attenti. Senza stare a temere di scontentare perché fra due mesi si vota.
Oggi le misure di contenimento saranno richiamate. Semplici precauzioni. Che però non vengono più rispettate, da troppi. Cara signora, non siamo marziani.
Conferenza stampa a Bari a metà mattinata. Di seguito un comunicato diffuso dalla Regione Puglia:
Sarà sottoscritta lunedì 27 la Convenzione tra la Regione Puglia, con il presidente Michele Emiliano, e il Ministero dell’Interno, con il Prefetto di Bari, Antonella Bellomo, riguardante le azioni per il contenimento della diffusione del contagio da virus covid-19 e la sinergia con le Forze dell’ordine.