Consuelo Cannarile, di Martina Franca, è la compagna di Giuditta Perna (foto) ai tempi del collegio di suore a Perugia.
In Umbria, nel periodo successivo alla maturità e fino alla laurea ha condiviso giorno dopo giorno la vita di Giuditta, la ragazza irpina scomparsa sei giorni fa. Su un ponte del fiume Ofanto, ritrovata solo la macchina della venticinquenne originaria di Calitri. Di Giuditta, nulla. Ieri avevamo raccontato l’angoscia anche dei genitori dell’amica pugliese: oggi è proprio lei, Consuelo, a parlare (a noi e a “Il Mattino”) delle sue sensazioni e dell’amica per la quale l’apprensione è terribile.
“Abbiamo trascorso cinque anni insieme in collegio, il rapporto di amicizia è molto stretto”.
Dunque la conosce bene: “una ragazza rigorosa e riservata, molto studio, pochi svaghi e non perché, magari, depressa. No: molto riservata, seria”.
Ultimo contatto con Giuditta, la scorsa estate: “lei ha traslocato, ha iniziato a vivere in un appartamento, la frequentazione si è diradata e dall’estate non ci vedevamo”. Pur essendo sempre grandi amiche: “un’amicizia speciale”. Giuditta ha una relazione a Perugia? “Non mi risulta”.
Con una conoscenza approfondita derivante da cinque anni vissuti assieme, in un contesto anche molto raccolto come può essere un collegio di suore, che opinione si è fatta, sia pure da Perugia, sulla scomparsa della sua amica in Irpinia? “Non si può mai dare nulla per certo, è ovvio. Ma io escluderei un gesto volontario. Né un gesto estremo né un allontanamento da casa perché Giuditta è legatissima alla famiglia”.
