Il colosso marchigiano Unifrutti punta alla diversificazione e vola in Spagna. Ha acquisito infatti, l’azienda Dimifruit, in Almeria. Un’acquisizione inserita nella strategia manageriale che vede il distributore italiano, inserire altre realtà agricole di successo nel suo gruppo. L’AD di Unifrutti, Gianluca Defendini, ha così commentato:
“Unifrutti sta sviluppando la sua identità produttiva e per farlo predilige le coltivazioni di eccellenza, quelle che più le somigliano, per potenziarne la visione internazionale e innovativa. Seguendo la strategia globale del gruppo, in Europa crediamo nelle produzioni con radici profonde nel loro territorio di origine, evolute grazie all’impegno in campo e sui mercati, che praticano metodi di agricoltura avanzata e a sempre più basso impatto ambientale. Stiamo costruendo un’offerta di valore, variegata e responsabile”.
Dimifruit
L’Almeria è “l’orto invernale d’Europa”, perché produce ortaggi anche d’inverno, grazie al microclima del territorio particolarmente “protetto”. Infatti le catene montuose della Sierra de los Filabres (a nord), e della Sierra de Alhamilla (a sud), e Sierra Nevada (a ovest), conferiscono alla zona una ventilazione naturale e assenza di umidità, che limita le malattie fungine.
Nelle serre Dimifruit di 80 ettari, si coltivano zucchine, peperoni, melanzane e pomodori con il metodo della lotta integrata, che prevede una diminuzione netta nell’utilizzo di fitofarmaci per ridurre il più possibile l’uso di trattamenti chimici nell’agricoltura. Una tecnica più sostenibile per l’ambiente per cibi di migliore qualità. Vengono impiegati circa 400 addetti ai lavori, tra tecnici e operai, per una produzione che nell’ultimo anno è stata di oltre 5 milioni di kg.
Le acquisizioni italiane
In Puglia, Unifrutti ha invece puntato su una varietà di uva da tavola speciale: quella senza semi, la cui produzione italiana è di 14 milioni di quintali, di cui il 70% è localizzata in Puglia. Quest’uva seedless è una variante che intercetta un’ampia fetta di mercato estero, e si sta espandendo anche in Italia; le proprietà organolettiche sono identiche a quella con i semi, ma risulta di più facile assunzione per i bambini.
Come scrive il sito www.guiadesuplementos.es: “L’uva è un frutto energetico di vitale importanza, tale da essere consigliato fin dall’infanzia per la ricchezza zuccherina, miscelata con una gran quantità di sali minerali e vitamine. Tanto importante che nei casi in cui non si possa assumerne, viene consigliata l’assunzione di integratori a base di acido folico e vitamina B6, contenuti in grande quantità nel frutto”.
Unifrutti oltre ad investire sul frutto che dà vita al “nettare degli dei”, ha anche puntato sugli agrumi siciliani di Oranfrizer, l’azienda fondata nel 1962, nei territori alle pendici dell’Etna. Il core business è l’arancia rossa, eccellenza del Made in Italy, che viene esportata in Giappone, Stati Uniti e Russia. Anche Oranfrizer – come Dimifruit – è attenta alla sostenibilità ambientale, tanto da avere la certificazione di origine biologica, e investe costantemente nella ricerca innovativa.
Unifrutti con queste acquisizioni di eccellenze mondiali, mira ad ampliare la sua compagine e a fornire sempre più prodotti che siano spendibili sul mercato internazionale.
(immagine: fonte Zoe Schaeffer/unsplash)