Stavolta, prima della notizia, il commento. Eccezionalmente. Insomma, il Comune di Martina Franca ha fatto un’altra gran figuraccia nella questione Tares. Brancolando completamente nel buio, non hanno saputo fare di meglio, a palazzo ducale, di un rinvio. Due settimane per prendere respiro, perché erano già alla canna del gas, dal punto di vista politico. Nelle righe successive leggerete parole di sostegno ai cittadini, venire incontro e un altro sacco di chiacchiere del genere. Hanno avuto due mesi e mezzo di proroga, da metà febbraio, per inviare avvisi di pagamento degni di questo nome, e hanno combinato il pastrocchio a tutti chiaro in queste ore. La mossa della disperazione, prendiamoci quindici giorni di tempo e vediamo come va a finire, è l’essenza di quest’altra gran trovata di Franco Ancona e dei suoi. Lo slittamento di un paio di settimane era stato anticipato dal notiziario locale martinasera.it e ora è arrivata la comunicazione ufficiale dell’amministrazione comunale. Naturalmente, manca l’unica parola che andrebbe detta alla comunità: scusa. Per non dire del silenzio del sindaco, da mezzo anno, su quel conto per nulla chiaro che origina la Tares e di cui lui è il principale responsabile amministrativo. E gli dovremmo dire pure bravo, ora, per questa ideona del rinvio, chiara testimonianza di un fallimento? Nella foto, coda di cittadini fuori dall’ufficio tributi, stamani. Fuori, perché dentro è già strapieno. Di gente null’affatto contenta, della vicenda Tares targata Franco Ancona.
Di seguito il comunicato dell’amministrazione comunale di Martina Franca:
“Proroga al 15 maggio 2014 e possibilità per i cittadini in situazione di disagio economico di rateizzare il conguaglio della TARES”.
E quanto comunica l’Assessore al Bilancio Lorenzo Basile al fine di rispondere alle istanze dei cittadini che in queste mattine si sono recate all’ufficio tributi per chiedere informazioni e delucidazioni sul tributo in scadenza il 30 aprile.
“In queste mattine – evidenzia l’Assessore – sono state avanzate numerose richieste da parte dei cittadini in merito alla possibilità di ottenere una proroga del conguaglio della TARES. A questa richiesta, inoltre, considerato che per alcune tipologie di utenze domestiche e non domestiche il conguaglio presenta sensibili aumenti, molti cittadini hanno chiesto se era possibile ottenere una rateizzazione dello stesso conguaglio. Considerato l’eccezionalità del momento e la comprensibile preoccupazione dei cittadini abbiamo ritenuto opportuno rispondere positivamente a queste richieste”.
In data 24 aprile 2014 la Giunta municipale ha deliberato un atto di indirizzo per la proroga della scadenza del conguaglio della TARES al 15 maggio senza alcun aggravio per i cittadini, ed inoltre ha deciso di dare la possibilità di rateizzare il conguaglio a quei cittadini che autodichiarino la condizione di temporaneo disagio economico. Nello specifico si potrà rateizzare importi come di seguito indicato: da € 150,00 ad € 400,00 n. 3 rate mensili, da € 401,00 ad € 1.000,00 4 rate mensili, da € 1.001,00 ad € 1.500,00 5 rate mensili, oltre 1.501,00 6 rate mensili applicando esclusivamente gli interessi legali. Della rateizzazione potranno usufruire i contribuenti in regola con il versamento delle prime tre rate in acconto.
Si ricorda, inoltre, che i cittadini che non hanno richiesto rettifiche della propria posizione entro i termini previsti (31 gennaio prorogato al 31 marzo) potranno rivolgersi all’ufficio tributi per ottenere le modifiche a cui avrebbero diritto.
In questi giorni gli uffici hanno risposto positivamente esaminando tutte le richieste dei numerosi cittadini che hanno affollato il Comune. Con la delibera di proroga i contribuenti avranno più tempo per avanzare eventuali e ulteriori richieste riducendo drasticamente il flusso.
Assessore Basile,
Il problema non è “il flusso” da ridurre.
Glielo spieghiamo meglio, visto che ancora non lo ha capito:
i cittadini martinesi non sono uno sportello bancomat. Non dovevate introdurre la TARES in presenza di dati economici che la sua stessa maggioranza aveva definito “falsi”. Bisognava mantenere la TARSU: si poteva e si doveva. I cittadini non devono essere costretti a chiedere rettifiche, modifiche e ad affollare il comune o gli studi dei consulenti. I cittadini devono fare affidamento sulla correttezza degli atti amministrativi, compresi quelli di riscossione. Invece, avete voluto andare all’incasso, trattando i martinesi come sudditi da spemere e i vostri dirigenti come eroi da premiare con il bottino dell’incasso. Vergogna!
Mah! A me sembra che la Giunta comunale non abbia potere di proroga stando al regolamento comunale. Spero che qualcuno possa sconfessarmi. Concittadini attenti!!!
Bravo Assessore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I Martinesi ringraziano, ma vorrebbero fare ben altro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ fin troppo facile fare “politica” in questa maniera…….
Ma perche dobbiamo farci governare da questi inetti amministratori….. Sordi difronte alle problematiche economiche di noi cittadini…..