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Sindaci: arrivano poche informazioni, monta la protesta La vicenda di Martina Franca (i casi di due donne, amministrazione locale non al corrente) non è isolato: interessato della questione il prefetto di Taranto. Nel leccese i malumori di vari primi cittadini

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Un’infermiera “forse” contagiata (secondo quanto detto dal sindaco di un altro psese) e una 70enne ricoverata a Taranto. E il sindaco di Martina Franca non messo al corrente di tali casi. Non l’unico tra i primi cittadini del tarantino. È toccato ai sindaci, pressoché nel complesso, rivolgersi al prefetto di Taranto: non arrivano dati a sufficienza.

Un sindaco salentino, in una intervista al tgr Rai, ha detto chiaramente: non è possibile che l’autorità sanitaria del territorio non venga messa al corrente dei dati. Quel sindaco parlava anche per altri primi cittadini salentini.

Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Martina Franca:

Questa mattina si è riunito nuovamente il Coc in videoconferenza alla presenza del Sindaco Ancona, dell’ing. Mandina, del Vicequestore Salmeri, della Giunta Comunale e delle funzioni di supporto.

Ad oggi nella nostra città ci sono due casi (compreso quello del noto professionista dei giorni scorsi) accertati positivi tutti ricoverati presso il Moscati di Taranto allestito completamente quale Hub per il Covid-19. Un terzo caso è in corso di monitoraggio con il tampone. Le persone sottoposte a monitoraggio presso il proprio domicilio in quarantena in questo momento a Martina sono otto. Non risulta confermata l’informazione fatta circolare dal Sindaco di Castellaneta Gugliotti circa la positività di una ulteriore cittadina martinese, infermiera che lavora al San Pio di Castellaneta, che tanto ha allarmato la nostra comunità. Continueremo a seguire la vicenda.

Il Sindaco questa mattina in una videoconferenza con il Direttore Generale della Asl di Taranto, dott. Rossi, il dott. Conversano del Dipartimento di Prevenzione della Asl e con Sindaci della provincia ionica, ha manifestato la poca tempestività con cui ai Comuni giungono le informazioni da parte della stessa Asl ionica. Tale preoccupazione è stata condivisa dagli altri Sindaci intervenuti.

“Noi Sindaci siamo il primo punto di riferimento per i cittadini – ha dichiarato il Sindaco Ancona – pertanto dobbiamo essere i primi ad essere a conoscenza di eventuali positività e casi in corso di accertamento al fine di adottare i provvedimenti di propria competenza, circoscrivere l’allarme sociale e con esso la diffusione del virus. Il meccanismo di trasmissione in atto è, a mio avviso, troppo farraginoso per cui accade che le informazioni ufficiali giungano con ritardo alimentando ansie e preoccupazioni fra i cittadini. Abbiamo chiesto a gran voce di snellire, nel rispetto della privacy, questo sistema”.

Si comunica che il primo cittadino ha emesso due ordinanze di proroga della chiusura del mercato del mercoledì e del sabato e dei distributori automatici di bevande e alimenti fino al 3 aprile.
In relazione alle mascherine si evidenzia che nella giornata odierna verrà terminato l’incassettamento in città e che si stanno nuovamente rifornendo i punti di distribuzione dell’agro e i punti commerciali cittadini.

 


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