Di seguito un comunicato diffuso dal parlamentare Gianfranco Chiarelli:
Il gruppo di parlamentari Conservatori e Riformisti alla Camera dei Deputati, ha depositato una proposta di legge, primo firmatario l’on.le Gianfranco Chiarelli, avente oggetto Modifiche agli articoli 274, 275, del codice di procedura penale in materia di misure cautelari personali limitatamente ai delitti di terrorismo contemplati dagli artt. 270 e seguenti del codice penale. Di che si tratta? In virtù del disposto della recente legge n. 47 del 2015, in vigore dall’8 maggio 2015, intervenuta sulla disciplina delle misure cautelari prevista dal codice di procedura penale, attraverso la introduzione di una particolare precondizione, ovvero la “attualità” del rischio di fuga, inquinamento delle prove o reiterazione del reato, molte fattispecie anche particolarmente deplorevoli, escludono in molti casi la misura della carcerazione cautelare. Parliamo ad esempio di attività di proselitismo ai fini terroristici, o le diverse forme di violenza sessuale e pedopornografia! Per comprendere meglio si pensi al recente caso del gip di Trento costretto a scarcerare due arrestati con la accusa di fare proselitismo jihaidista via web, verificata la distanza temporale tra gli arresti e i fatti contestati che aveva reso il fatto “non attuale”. Per questo, pur comprendendo la necessità di porre rimedio ad alcune criticità, come la nota situazione di sovraffollamento delle carceri, oggetto di moniti incalzanti ribaditi dalle sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (8 gennaio 2013, Torreggiani c. Italia) e della Corte costituzionale (9 ottobre 2013, n. 279), si è ritenuto di intervenire con una proposta di legge che, eliminando per alcune fattispecie di reato il requisito della “attualità”, garantisca il giusto equilibrio tra la esigenza, condivisa, di limitare il ricorso al carcere in forma cautelare, se non in casi di particolare gravità, e la necessità di rispondere alla domanda di sicurezza dei cittadini per quei reati di più grave allarme sociale.
firmatari della proposta di legge: Gianfranco Giovanni Chiarelli, Roberto Marti, Rocco Palese, Daniele Capezzone, Benedetto Fucci, Antonio Distaso, Trifone Altieri, Massimo Enrico Corsaro, Maurizio Bianconi, Nicola Ciracì, Cosimo Latronico.