Home » Ecco i dati Pil della Puglia riferiti all’anno scorso Istat: la ricchezza era cresciuta rispetto al precedente
Ecco i dati Pil della Puglia riferiti all’anno scorso Istat: la ricchezza era cresciuta rispetto al precedente
23 Dicembre 2020
Di Francesco Santoro:
Nel 2019 il Pil della Puglia è cresciuto dello 0,7 per cento. La terra degli ulivi si piazza al terzo posto della speciale graduatoria relativa al Prodotto interno lordo dopo la Provincia autonoma di Bolzano e la Sardegna. Pressoché identiche le performance di Lombardia ed Emilia-Romagna. Prima della pandemia il Pil pugliese aveva raggiunto quota 73,063 miliardi di euro, 472 miliardi in più rispetto al 2018. A segnalarlo è l’assessorato regionale allo Sviluppo economico, che cita il report dell’Istat 2017-2019 sui conti economici territoriali.
«Dal 2015 al 2019 siamo cresciuti con una media di quasi un punto all’anno. La Puglia, con le sue imprese e i suoi lavoratori ha fatto un grandissimo sforzo per risalire dopo il calo della grande crisi finanziaria ed economica globale del 2009- commenta l’assessore Alessandro Delli Noci-. E l’ha fatto anche la Regione Puglia sostenendo le sue imprese con strumenti di agevolazione mirati. Con le misure gestite da Puglia Sviluppo sono stati movimentati investimenti per 5 miliardi di euro negli stessi anni di crescita del Pil, cioè a partire dal 2015. Nonostante la soddisfazione, questo è il tempo di rimboccarsi ancora di più le maniche, perché la crisi economica generata dalla pandemia sta mordendo in modo feroce l’economia mondiale e di certo non ci farà sconti».
E ancora, il reddito «disponibile delle famiglie consumatrici per abitante. La Puglia è passata dai 13.955 euro de 2017 ai 14.242 del 2018 ai 1.484 euro del 2019, anche qui con un trend di crescita costante», fanno sapere da Bari. «Il nostro impegno, in questo frangente inaspettato e gravissimo –prosegue Delli Noci – è quello di sostenere il tessuto produttivo e in particolare le necessità di liquidità delle imprese perché possano reggere all’impatto della crisi e poi riprendere a crescere come è avvenuto negli ultimi 5 anni. Tra Microprestito e Titolo II Circolante stiamo immettendo liquidità nel sistema imprenditoriale per circa 2 miliardi di euro, tra finanziamenti e sovvenzioni, e agevolando circa 15mila imprese».