Canneto Beach 2 di Margherita di Savoia. Luppolo & Farina di Latiano. Le due pizzerie pugliesi sono quelle in italia che hanno ricevuto i tre spicchi, massimo riconoscimento di qualità da parte del Gambero Rosso, per la guida “Pizzerie d’Italia” 2026. Ieri la guida è stata presentata a Napoli.
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Di seguito il comunicato:
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È stata presentata a Napoli il 22 settembre la nuova edizione della Guida Pizzerie d’Italia 2026 del Gambero Rosso. E anche quest’anno spicca per la Puglia, la Pizzeria Il Tronco di Monopoli. Michele Lococciolo mantiene infatti per la sua insegna il riconoscimento dei Due Spicchi, con un punteggio di 84 su 100.
“Essere in una guida prestigiosa come Gambero Rosso con la nostra Apulian Pizza, un impasto che ha oltre 40 anni e un’anima decisamente pugliese, è una soddisfazione enorme. È la prova che essere se stessi, con consapevolezza e ricerca paga sempre. Questo riconoscimento è per mio padre Piero, mia madre Anna, il nostro staff per tutta la nostra storia e specialmente per chi ogni giorno crede in noi”, così Michele Lococciolo a seguito della presentazione della nuova Guida Pizzerie d’Italia del Gambero.
Il Gambero Rosso su Il Tronco. “Orgoglioso interprete della pizza pugliese, felice trend del momento, Michele Lococciolo ha ereditato da papà Piero l’amore grande per il mondo della pizza (sua è la signature Carpaccio, con carne cruda di manzo, parmigiano, rucola e limone, in carta da ben 40 anni). Oggi la ricerca del giovane pizzaiolo è a tutto campo (e si esperisce bene nel percorso degustazione Pizza Experience): si parte col cubotto di focaccia croccante (goloso quello con smash burger e capocollo crispy), quindi una rivistazione della pizza napoletana (preparata con farina integrale e condita con fave e cicoria e pomodoro crusco) e poi largo spazio alle regine della casa, le pizze sottili e croccanti. Si può scegliere dalla carta delle Margherite, ma molto buona è anche la San Giuannid, con alici di Cetara e pomodorino confit. In chiusura crostatina con crema pasticcera e fragole. Si bevono birre artigianali o vini. Il servizio è affidato al sorriso e alla regia di Antonella”. |
Un’importante conferma per la città pugliese e per tutta la regione: il pizzaiolo, alla terza generazione, continua a perseguire la duplice ricerca di qualità e originalità con la sua personalissima Apulian Pizza (una pallina di soli 150 g stesa al mattarello e poi allargata manualmente, arricchita con una dose generosa di olio evo), insieme ad altri impasti come il Napoletano croccante o il Tre cotture (a vapore, fritto, in forno).
