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L’ecosistema di imprese Quadrifoglio azzera l’impatto ambientale e genera crediti per una intera cittadina Raggruppamento di aziende pugliesi

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Di seguito un comunicato diffuso dal consorzio Quadrifoglio:

L’ecosistema Quadrifoglio, un raggruppamento di imprese pugliesi, ha pubblicato il proprio bilancio ambientale 2023, frutto di un’approfondita analisi condotta secondo la metodologia LCA (Life Cycle Assessment), in linea con le norme ISO 14040 e 14044. Il risultato raggiunto è tanto concreto quanto straordinario: le attività del gruppo hanno consentito di azzerare l’impatto ambientale equivalente a quello prodotto da 5.039 cittadini europei in un anno, un valore paragonabile alla popolazione di un comune come Maruggio, o Monteiasi, in provincia di Taranto. Oggetto dell’analisi ambientale è stata l’operato del 2023 delle aziende Consea, Dimensione 3,  Fertileva, Irigom, Niteko, Orto Gourmet, Plastec, Progeva, Raeecupera, Recsel, Serveco, Smoco, Tecsam e Terre di Altamura, che operano in diversi settori: dai servizi ambientali, alla gestione degli impianti di selezione, dalla consulenza specialistica all’innovazione tecnologica passando per la produzione agricola. L’eterogeneità dei settori ha richiesto il necessario tempo per sviluppare un approfondito report nel quale le diverse attività sono state vivisezionate ed analizzate.

L’analisi ha permesso di distinguere tra “carichi ambientali” (debiti) generati dalle attività produttive e “impatti evitati” (crediti) derivanti da strategie di recupero, sostituzione di risorse vergini e ottimizzazione dei processi. Nel 2023, i carichi ambientali totali sono stati pari a 2.834 persone/anno, mentre i crediti hanno raggiunto quota – 7.874 persone /anno, con un saldo netto di -5.039 persone/anno.

Dall’analisi è emerso un leggero incremento dell’indicatore dei carichi ambientali, rispetto ai risultati degli anni precedenti: i debiti sono passati da 2.309 persone/anno nel 2021 a 2.835 persone/anno nel 2023. Tuttavia questo incremento del carico ambientale è stato ampiamente compensato dalla crescita significativa dei crediti che sono passati dai -3.193 persone/anno del 2021 a -7.874 persone/anno del 2023, grazie all’impatto positivo della gestione corretta delle materie prime-seconde.

L’utilizzo dell’unità di misura persona/anno è necessaria al fine di sommare le diverse categorie di impatti analizzati, i cui principali sono:

·      Cambiamento climatico: -797 tonnellate di CO₂ equivalenti

·      Uso di risorse fossili: oltre -2.938 GJ (Gigajoule)

·      Tossicità per gli esseri umani – cancerogeni: -509 CTUh

·      Formazione di ozono fotochimico: -289 kg NMVOC equivalenti

·      Acidificazione: -41 mol H⁺ equivalenti

·      Particolato: -50 casi di malattia evitati

·      Uso di risorse minerali: -410 kg Sb equivalenti

“Il nostro approccio al fare impresa è sempre stato circolare, provando a trasformare, letteralmente, gli scarti di una azienda in materia prima dell’altra, siano essi impianti o servizi. Nel tempo questo approccio ha permesso di radicare la nostra sostenibilità, compensando non solo i consumi ambientali necessari per svolgere il nostro lavoro, ma lasciando anche una impronta positiva”– ha dichiarato il management dell’ecosistema Quadrifoglio.

Il report è stato realizzato da Symbiotica, spin off dell’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”, guidata dal Bruno Notarnicola.

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