Questa immagine, un montaggio. Sarcasmo nei confronti della statua di padre Pio che si trova in una piazza centrale di Martina Franca. Il frate delle stimmate, in pratica, viene “controllato” dalla polizia che gli chiede l’autodichiarazione. Fin qui, può fare sorridere o storcere il naso, nulla più. Poi però chi ha realizzato la didascalia ha ecceduto: ha attribuito a padre Pio la motivazione dello “spostamento” in autocertificazione, a un rapporto sessuale citando un cognome corrispondente con quello di un ex consigliere comunale di Martina Franca, devoto del santo di Pietrelcina.
Quell’esponente politico ha definito “vergognoso” l’accaduto e preannunciato per oggi una diretta facebook per dire la sua.
Fin qui la cronaca. Ora, più che un’opinione, una domanda: in un colpo solo offesi un sentimento religioso e una persona, perché?