Di Nino Sangerardi:
Matera Capitale europea della cultura(dall’anno 2019) il prossimo 29 agosto sarà ospite speciale, quale esempio di patrimonio culturale europeo, a Oslo per le Giornate del patrimonio culturale norvegese.
Evento di apertura delle Norwegian Cultural Heritage Days (Kulturverndagene), una delle principali iniziative nazionali collegate alle Giornate Europee del Patrimonio, promosse dall’Istituto Italiano di Cultura di Oslo.
Tema di questa edizione 2025 è “HOME” : un invito a riflettere su cosa significhi “Casa” in relazione all’identità, alla memoria e alle radici comuni, ma anche come spazio aperto alle contaminazioni e al dialogo.
Nella cornice creativa del Sentralen, si incontreranno tradizioni e linguaggi artistici provenienti da tutta la Norvegia e da diversi Paesi europei, in un programma dedicato al valore condiviso del patrimonio culturale.
La serata, dal titolo Welcome Home – European Heritage Day, verrà aperta da rappresentanti istituzionali del Ministero della Cultura norvegese, della Delegazione dell’Unione Europea e della rete EUNIC Norway, di cui l’IIC di Oslo detiene la presidenza di turno.
Seguiranno interventi e contributi da diversi Paesi europei – tra cui Slovenia, Lettonia, Austria – con racconti, immagini, testimonianze e proiezioni che intrecciano tradizione, territorio e artigianato.
Al centro dell’avvenimento la presentazione dell’ esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, un percorso che ha trasformato la città in laboratorio di partecipazione e creatività, riconosciuto come esempio significativo di patrimonio culturale d’Europa in dialogo con le altre Capitali della cultura del continente. “Da quel cammino prende forma la nuova proiezione verso il futuro: il 2026, anno in cui la città sarà Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo”.
Interverrà Rita Orlando, responsabile della Progettazione Culturale e Networking della Fondazione Matera Basilicata 2019, con un contributo pensato per rafforzare i legami tra la dimensione europea e quella mediterranea, aprendo nuove connessioni in vista del programma che animerà l’anno 2026.
La manifestazione include un focus sul costume tradizionale norvegese e sul percorso che ha portato all’iscrizione nella Lista UNESCO del patrimonio culturale immateriale: “una fashion walk con abiti tradizionali da diversi Paesi e un’esposizione di mestieri e manufatti artigianali provenienti da tutta Europa, comprese le Capitali europee della cultura e gli itinerari culturali europei”.