Di seguito il comunicato:
E’arrivato il tempo per le nostre Istituzioni locali di interessarsi almeno in questo momento di epidemia
Di alcuni punti sensibili della città di Bari come il CPR (ex CIE) Centro per il rimpatrio del San Paolo, del centro richiedenti asilo (CARA) di Palese .
E dei campi rom autorizzati e non.
E’ bene ricordarsi di queste realtà che già in tempi normali sfuggono alla visibilità pubblica , oggi sono luoghi sensibili alla pari delle carceri.
Le condizioni di vita , di promiscuità e igiene almeno per i campi rom, che esigerebbero una immediata disinfestazione. Campi nei quali è significativa la presenza anche di bambini senza alcun tipo di sostentamento. Le persone rom adulte non escono in questo periodo dai campi per le disposizioni attuali e come tale non possono provvedere alla loro sopravvivenza. Senza scuola diventano sono una miccia di attacco ai diritti umani.
I centri CPR e CARA vivono seppure in condizioni forse igieniche diverse la medesima promiscuità di costrizione di convivenza ravvicinata in spazi angusti.
In tutto ciò c e un problema umanitario di sempre oggi più stringente.
L’amministrazione comunale nella persona del Sindaco è stata opportunamente messa oggi al corrente di tale situazione.