Di seguito il comunicato:
Melodias de colores. E’ questo il titolo del recital – concerto che il pianista mottolese Leo Caragnano ha portato a Ciudad de Mèxico (Città del Messico), nei giorni scorsi, quale ospite internazionale della rassegna culturale estiva.
Ispirandosi agli elementi della natura con melodie completamente rivisitate in chiave moderna, Caragnano nei principali luoghi della terra dei Maya, in cui “si consuma la cultura, quella vera”, ha creato un susseguirsi di atmosfere e stati d’animo; una contaminazione di generi, tra classico e moderno, consegnando quasi idealmente al suo pubblico la tavolozza dei colori, affinché, ascoltando musica, potessero dar forma alle proprie emozioni.
Un programma multiforme, quello eseguito nella capitale messicana, frutto dell’eclettica sensibilità artistica del M° Caragnano e, soprattutto, della sua vocazione per i suoni, che lo porta a praticare la quasi totalità dei generi musicali come esecutore, ma anche come compositore, arrangiatore e produttore. In quella terra d’oltre oceano ha suonato un pianoforte a coda, improvvisando melodie in un ampio spazio di un centro commerciale, che, per l’occasione, si è trasformato in un teatro gremito di gente. Attraverso la musica, ha spiegato ai giovani come incentivare la creatività. E’ stato ospite presso l’istituto di cultura italiana nel mondo “Società Dante Alighieri” grazie al suo general director Luca Galizia e a Rachele Fioritti, che insegna Italiano nello stesso istituto a Città del Messico. E lì, in quella sede, ha portato la sua “Arcobaleno”, scritta per Matera capitale della cultura 2019:

Lei, madre e donna in carriera, attualmente è impegnata in Messico come direttrice del programma elettorale dell’ONU. Come panelist, a conferenze internazionali sui processi elettorali presenta sistemi elettorali e tematiche relative alla partecipazione dei gruppi minoritari ai processi democratici (donne, migranti, persone a bisogni speciali, giovani). In qualità di osservatrice ha seguito le elezioni negli USA, South Korea, South Sudan. Parla Francese, Inglese, Spagnolo e il vernacolo mottolese, che porta nel cuore, sempre e ovunque.






