Secondo appuntamento della rassegna jazz ginosina con un quartetto inedito composto dal giovane vibrafonista Michele Sannelli, dal batterista Pasquale Fiore (tra i più richiesti della scena nazionale) e da due icone del jazz italiano ed estero, Dario Deidda al basso e Roberto Ottaviano ai sassofoni, entrambi per la prima volta in concerto a Ginosa. Il gruppo, che riprenderà le sonorità dello storico quartetto del sassofonista Stan Getz e del vibrafonista Gary Burton, eseguirà brani originali e reinterpretazioni di classici tratti dal songbook americano.
Il tutto nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro del Rione Casale in gravina (scenario Passio Christi).
Dario Deidda, classe 1968, musicista, arrangiatore, compositore, contrabbassista e bassista salernitano. È considerato uno dei migliori bassisti italiani nel mondo. Vince, infatti, per otto volte consecutive il riconoscimento come miglior bassista italiano al Jazzit Award. Attualmente è docente al Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, a riconferma che il territorio salernitano è fucina dei più grandi talenti musicali.
Formazione
Proveniente da una famiglia di musicisti, Dario Deidda inizia fin da bambino lo studio della musica. A sei anni studia pianoforte insieme al padre e ai fratelli. Successivamente si dedica alla batteria, per poi approdare finalmente al basso elettrico. A tredici anni si iscrive al Conservatorio di Salerno frequentando la classe di contrabbasso classico.
Attratto principalmente da autori moderni, Dario Deidda si appassiona al Jazz senza disdegnare altri generi musicali. Infatti, nel ’99 suona nella band di Pino Daniele e successivamente con Fiorella Mannoia. Attualmente suona nel Kurt Rosenwinkel Standars Trio e Quintet, insieme al chitarrista Mark Turner e al batterista Marcus Gilmore.
Dopo aver conseguito il diploma in contrabbasso classico, Dario Deidda registra con il Sonora Art Quartet e poi con i Deidda Brothers. Seguono le registrazioni con il Salerno Liberty Cirty Band e il Trycicle. Non possono mancare i Cuban Stories con il fratello Alfonso e il percussionista Ernesttico Rodriguez. Altre band in cui suona sono i “Pure Funk Live” di Gegè Telesforo e nei tour in Italia con Carl Anderson.
Si ricordano, inoltre, le partecipazioni in band televisive in diversi programmi, quali: “Il caso Sanremo”, “D.O.C.”, “M. Costanzo Show” con Tullio De Piscopo, “Comici”, “Saranno Promossi”, “L’ottavo nano” e “Roxy Bar”.
Collaborazioni
Dario Deidda ha collaborato con diversi artisti di fama nazionale e internazionale, sia in ambito Jazz sia in quello pop e rock. Ovvero, Marcus Miller, Ben Sidran, Vinnie Colaiuta. Ancora, Michel Petrucciani, Benny Golson, Randy Brecker e tanti altri.
Inoltre, Pino Daniele, Massimo Urbani, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea. Tullio De Piscopo, Giovanni Amano, Marco Siniscalco e Luca Pirozzi. Julian Oliver Mazzariello, Stefano Di Battista. Ha collaborato con Marina Rei, Elisa, Max Gazzè, Alex Britti, Niccolò Fabi, Carmen Consoli e tanti altri ancora.
Discografia
Come leader
3 From The Ghetto, prodotto dalla Go Jazz (2003)
My Favourite String Vol. 1, prodotto da Groove Master Edition (2017)
Come co-leader
Live in Brussels, prodotto dalla Splasc(H) Records (1995)
Salerno Liberty City Band, Via Veneto Jazz (2005)
Roberto Ottaviano (Bari, 21 dicembre 1957) sassofonista inizia a suonare come autodidatta le percussioni e il flauto, ma a cinque anni comincia a prendere lezioni di clarinetto al Conservatorio di Bari. Sotto l’influenza della musica di Lester Young e John Coltrane, scelse il sassofono.Dopo aver studiato a Perugia sassofono classico con Federico Mondelci, partendo dalla tradizionale scuola francese, ha studiato armonia e composizione classica con Walter Boncompagni, Giacomo Manzoni e Luigi Nono. Grazie ad un fortuito incontro con Steve Lacy, ha concentrato molte attenzioni sul sax soprano.Tra la fine degli anni ’70 e la prima parte degli ’80 ha frequentato inoltre alcuni stages con Evan Parker e con Jimmy Giuffre. Per l’armonia e la composizione classica studia con Walter Boncompagni e frequenta alcuni corsi tenuti da Giacomo Manzoni e Luigi Nono.Durante un soggiorno in America, ha anche studiato con Ran Blake, Bill Russo e George Russell composizione jazz e arrangiamento. Ottaviano ha militato in una big band locale con i musicisti ospiti come Buck Clayton, Ernie Wilkins, Benny Bailey eSal Nistico; più tardi è stato un membro dell’orchestra di Andrea Centazzo, con le collaborazioni di Gianluigi Trovesi, Theo Jörgensmann, Franz Koglmann, Carlo Actis Dato, Radu Malfatti e Carlos Zingaro.Ottaviano è conosciuto anche al di fuori dell’Italia attraverso la sua partecipazione a progetti con Franz Koglmann, Georg Gräwe, Ran Blake e Tiziana Ghiglioni. Nel 1983, ha pubblicato il suo primo album ( “Aspects”) in nome proprio per Tactus Records, conGiancarlo Schiaffini, Paolo Fresu e Carlo Actis Dato.Nel 1986 ha costituito un quartetto con Arrigo Cappelletti. Ottaviano ora ha più di dieci album a suo nome, in particolare sull’etichetta Splasc (h). Nel 1988 ha fondato l’ensemble di ottone “Six Mobilies”, nel 1988 ha inciso un omaggio a Charles Mingus(Mingus – Portraits in six Colours )nel dicembre 1990 ha inciso l’album “Items from the Old Earth”..Dal 1979, Ottaviano ha collaborato con numerosi musicisti jazz come Dizzy Gillespie, Art Farmer, Mal Waldron, Albert Mangelsdorff, Chet Baker, Enrico Rava, Barre Phillips, Keith Tippett, Steve Swallow, Irene Schweizer, Kenny Wheeler, Henry Texier, Paul Bley, Aldo Romano, Myra Sant’Agnello, Tony Oxley, Misha Mengelberg, Han Bennink, Mario Schiano, Trilok Gurtu, la formazione coreana “Samulnori” e il “Canto Drums” di Pierre Favre. Ha suonato in molti jazz festival americani ed europei, come il Chicago Jazz Festival, il Festival di Musica Donaueschingen, il Jazz Festival di Berlino e il Festival del Jazz di Willisau.Come insegnante di musica, ha svolto, tra l’altro, corsi a Woodstock N.Y. e nei conservatori di Città del Messico, Vienna e Groningen, nelle istituzioni culturali di Urbino, Cagliari, Firenze, Roma e Siracusa. Roberto Ottaviano è anche l’autore del libro, “Il Sax: Lo strumento, la storia, le tecniche”, pubblicato nella F. Muzzio Editore. Padova nel 1989.
Inoltre, egli insegna musica jazz presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari Arrigo Cappelletti/Roberto Ottaviano Quartet: Samashi (Splasc(h), 1986 Daniele Cavallanti Double Trio: The Leo (Red Record, 1987) Mingus – Portraits in six Colours (Splasc(h), 1988 Items from the Old Earth (Splasc(h),1990) Above Us (Splasc(h), 1990 Hybrid and Hot (Splasc(h), 1995 Black Spirits Are Here Again (DIW, 1996) mit Mal Waldron Soffio Primitivo “Il sax, lo strumento, la storia, le tecniche”, 2013.
Ha pubblicato:
“Il sax, lo strumento, la storia, le tecniche”, Franco Muzzio editore, Padova.
Giovedì 21 luglio ore 21.00
INGRESSO LIBERO
Capienza massima: 200 persone
Line up:
Roberto Ottaviano – sax soprano e alto
Michele Sannelli – vibrafono
Dario Deidda – basso
Pasquale Fiore – batteria
In collaborazione con l’associazione albergatori BookingGinosa APS