Di Francesco Santoro:
Duecento libri per creare una biblioteca destinata ai pazienti Covid del Policlinico di Bari. L’iniziativa è della scrittrice Chiara Gamberale. «Succede che. In quest’incredibile primavera, mi scrive attraverso questa pagina Dafne Pisani, che lavora al Policlinico di Bari, e mi racconta le sue notti e i suoi giorni in corsia come anestesista-rianimatrice. Passano mesi: gli ultimi sono tremendi- afferma Gamberale-. E mentre sta per arrivare Natale, non so voi, ma io sento che la questione del dare e ricevere ci sfida in un modo diverso, quest’anno. Così ripenso a Dafne, le scrivo, grazie a lei entro in contatto con il dottor Migliore, che fino a pochissimi giorni fa ha diretto il Policlinico, e lui mi lancia l’idea: perché non dare vita a una biblioteca nel reparto dei ricoverati per Covid che, superato il pericolo più grande, sono comunque costretti a lunghe degenze in totale solitudine?».
La scrittrice romana ha contattato Viviana Peloso, libraia di Bisceglie, e «insieme – racconta- abbiamo scelto duecento titoli di libri che lei oggi ha scortato fino a destinazione. Tutte le persone a cui sono abituata a fare un regalo a Natale saranno dunque con me in questa piccola impresa, perché ho tolto a loro per dare a una libreria e al reparto di un ospedale dove lavorano persone incredibili. Vi racconto questo non per farmi dire quanto-sei-buona, ma solo per darvi uno spunto, per invitare anche voi a pensare a un Natale allargato anziché al cenone ristretto e per non dimenticarci, come sempre ma più di sempre, di restare aperti almeno noi».