Di seguito un comunicato diffuso da Programma sviluppo:
«Il Natale è certamente il momento del ritorno agli affetti per chi vive e lavora lontano dalla propria terra, ma è un cliché da cambiare, una logica da invertire. Programma Sviluppo per il Natale 2018 punta esattamente a questo: raccontare le storie di chi è riuscito a crearsi un futuro nel nostro territorio, missione che la nostra azienda persegue da oltre 15 anni». Così Silvio Busico, direttore generale dell’organismo formativo pugliese, lancia la nuova campagna di comunicazione integrata «Costruttori di futuro. Nella nostra terra» che racconta tre casi reali che, grazie a percorsi svolti con Programma Sviluppo, hanno trovato lavoro nella propria città. «Quando abbiamo pensato al modo in cui formulare gli auguri – ha spiegato Busico – ci siamo convinti che la tradizionale immagine del “ritorno a casa” per le feste natalizie non rispecchia realmente la nostra vocazione e soprattutto i risultati che in questi anni abbiamo raggiunto: abbiamo generato posti di lavoro dando sostegno concreto alle idee di tanti giovani. Come Francesca Amoruso e Fabio Duma che grazie al bando “Start-Tà” hanno trasformato in realtà “SmartYard”, un hub di servizi di digitalizzazione e ammodernamento delle infrastrutture web e fisiche grazie alla presenza di un architetto e di un programmatore informatico. O come Giovanni Cianciaruso che partecipando al progetto “Taras” ha avviato “Taranto in calessino”, startup diventata simbolo del riscatto turistico del capoluogo ionico in cerca di alternative alla monocultura dell’acciaio. E infine abbiamo fortemente voluto raccontare la storia di Francesco Ortone che, dopo un corso a Programma Sviluppo, è stato assunto a tempo indeterminato da una grande azienda e oggi può progettare la sua vita: una singola storia per ricordare le centinaia di giovani e meno giovani che hanno scelto i nostri percorsi formativi che hanno garantito loro un contratto. Ecco, tutto questo inverte una logica estremamente radicata: questo terra ha grandi potenzialità umane e offre occasioni che devono essere colte grazie alla preparazione e alla competenza». La campagna, ideata e sceneggiata dall’ufficio comunicazione di Programma Sviluppo, punta quindi a una nuova visione persino del Natale: «i protagonisti non tornano in Puglia semplicemente perché non sono andati via, ma accolgono coloro che vi fanno ritorno. Per noi – ha aggiunto il direttore genere Busico – è un auspicio: sogniamo che i nostri ragazzi e non solo facciano ritorno e mettano a disposizione del territorio le competenze che hanno maturato per stimolare la crescita e la voglia di contaminarsi positivamente. Non possiamo continuare ad accettare passivamente che i migliori vadano via e – ha concluso – come Programma Sviluppo continueremo a spenderci perché tutto questo possa finire e la Puglia diventare un modello italiano di meritocrazia. A Natale e non solo».