In attesa di Salvini, a Martina Franca si sono radunati anche i contestatori. Davanti al comitato che si inaugura in serata, cori di sostegno da una parte, bordate di fischi dall’altra.
Matteo Salvini presente in valle d’Itria per una normale pratica di un segretario nazionale: inaugurare un comitato elettorale, quello del candidato al consiglio regionale pugliese Giacomo Conserva. Presente anche Nuccio Altieri come Rossano Sasso (un esponente istituzionale però non può parlare di “rosso schifoso” riferendosi ai contestatori) e Roberto Marti, oltre al coordinatore regionale leghista Luigi D’Eramo e colui che ha portato leader nazionale e vertici regionali della Lega a Martina Franca, l’ex deputato Gianfranco Chiarelli.
I temi trattati da Salvini, nel suo discorso, sono stati quelli “classici” come le critiche alle politiche sulle migrazioni, l’attacco agli avversari politici e invece la validità dell’azione leghista vedi l'”abbattimento” della legge Fornero.
Tornando alla contestazione a Salvini: tra i manifestanti prima dell’arrivo del leghista, due assessori comunali (Schiavone e Scialpi). La cosa ha suscitato delle proteste, da parte ad esempio dell’ex assessore comunale Antonio Fumarola. Che ne ha avuto anche per la già citata affermazione di Sasso.
Capitolo assembramenti: di una fazione e dell’altra. Presenti le forze dell’ordine. Agenti con le mascherine. E poche altre persone. Distanziamento solo fra i due gruppi.
Matteo Salvini, che oggi è stato anche a Matera, continuerà fino a domenica il suo giro di comizi in Puglia con alcune manifestazioni fra brindisino e leccese.