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Quote di genere, diffida per Unicredit spa Dalla Consob

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Di Nino Sangerardi:

“Si diffida Unicredit spa affinché adegui la composizione del Consiglio di amministrazione al criterio di ripartizione tra generi(uomini e donne,ndr),entro il termine massimo di quattro mesi”.

E’ quanto si legge nella delibera firmata da Paolo Savona presidente della Consob(commissione nazionale per le società e la Borsa”.

Quindi a decorrere dalla prossima Assemblea di rinnovo dei vertici amministrativi dell’Istituto bancario, convocata per il 5 aprile 2021, bisognerà applicare l’articolo n.147 del  Testo unico della Finanza, così come  modificato dalla Legge n.160/2011, nella parte in cui prevede che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno due quinti degli amministratori eletti.

In caso di inottemperanza verrà emessa sanzione amministrativa da euro 100 mila a euro1.000.000,00,secondo  criteri e modalità riconducibili al Regolamento Consob e fissato un nuovo termine di tre mesi a adempiere. Se l’inosservanza persiste gli eletti nel consiglio di amministrazione decadono dalla carica.

Si rammenta che in data 13 ottobre 2020 gli Uffici della Consob rilevano che un componente del Consiglio di amministrazione di Unicredit, appartenente al genere meno delineato, presenta le dimissioni e contestualmente viene cooptato un componente appartenente all’altro genere.

Il CdA della Banca, a seguito del congedo rassegnato il 10 febbraio 2021 da un altro consigliere, risulta attualmente composto da 13 membri dei quali solo quattro appartenenti al genere meno espresso.

Visto che la nomina del consiglio di amministrazione–effettuata dall’assemblea dei soci il giorno 12 aprile 2018–rappresenta per Unicredit il secondo mandato stante la Legge specifica,Consob ritiene che la composizione del CdA “ non sia in linea con la predetta disciplina in quanto almeno cinque componenti devono appartenere al genere meno rappresentato”. Di conseguenza è  stata decretata l’ingiunzione.

Avverso quest’ultima è possibile fare ricorso al Tribunale amministrativo regionale del Lazio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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