Ancora un furto a palazzo ducale a Martina Franca, scoperto ieri, ufficio protocollo. Alcune settimane fa era stata perfino rubata una macchina dell’ufficio tecnico comunale. Quel palazzo, dal punto di vista della sicurezza, è un colabrodo. Si dirà: e la videosorveglianza?
E la videosorveglianza, con programma di finanziamento europeo, non si fa perché ci sono le procedure da rispettare. E che rallentano in maniera grave la realizzazione. Nei giorni scorsi il sindaco di Martina Franca, partecipando al vertice in prefettura a Lecce sul tema della videosorveglianza, ha verificato che gli impianti non si possono ancora realizzare perché il tale ente deve vistare quanto vistato dal talaltro ente e poi il ministero, e poi la prefettura, e poi e poi. E si perde tempo. Solo che il programma di finanziamenti (europei: per Martina Franca sono 350mila euro, ci sono poi vari altri Comuni) per la videosorveglianza prevede, per il termine di giugno, il rendiconto delle spese, pena la perdita dei finanziamenti. Ovvero, organizziamoci perché quei soldi sono persi. Come si fa, dopo non avere fatto nulla per anni e anni, a completare il percorso, dal progetto alla realizzazione al rendiconto, in quattro mesi? Procedure sì ma anche la cosa concreta, la garanzia della sicurezza per i cittadini. Questo, in prefettura a Lecce, durante quel vertice, forse è stato tenuto poco nel conto.