Checco Zalone risponde così: con un’affermazione rivolta a tutti gli sceneggiatori. Se scrivete una trama in cui uno muore, aspettatevi una causa da Matteo, Marco, Luca e Giovanni. I quali sono gli evangelisti, i quattro evangelisti: i diritti su quel finale sono i loro.
Risposta, questa, all’iniziativa del 22enne tarantino Alex De Vietro che per il tramite del suo legale Fabrizio Lamanna (presidente della Camera penale di Taranto) è pronto a rivolgersi al tribunale per vedersi riconosciuto vero autore di “Sole a catinelle”, poi divenuto il film primatista di spettatori e incassi nella storia del cinema italiano.