Le carote di Polignano e i gamberi di Gallipoli sono nel menu, insieme ad altri piatti e al vino di Locorotondo che caratterizzeranno l’esibizione della nazionale italiana ai mondiali di Lussemburgo. Dal 22 al 26 novembre, la Culinary world cup vedrà la rappresentativa azzurra cimentarsi con il meglio della concorrenza planetaria e con buone possibilità di successo. C’è molta Puglia, da Alberobello a Bari a Brindisi a Bisceglie, nella nazionale italiana cuochi che ieri ha fatto la prova generale della sua prova alla rassegna iridata. Di seguito la formazione italiana:
team manager, Daniele Caldarulo, Black & Withe, Bari;
team coach, Pierluca Ardito, Chiusa di Chietri, Alberobello;
cucina calda, Francesco Dibenedetto (Le Gavroche Londra);
cucina fredda, Felice Laforgia, Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci, Bari;
pasticceria, Giuseppe Palmisano, Sierra Silvana, Brindisi;
team junior, Gaetano Ragunì, Osteria dei Noci, Mendola Fc;
Logistica, Piero Pezzolla, Nobis Chiusa di Chietri, Alberobello;
comunicazione, Vito Mastrosimini.
Team Senior:
Lorenzo Alessio (Hotel Roma, Cervia);
Debora Fantini (Fantini Club, Cervia);
Domenico Lampedecchia (Casale San Nicola, Bisceglie);
Giuseppe Palmisano (Sierra Silvana, Brindisi); Fabio Potenzano (“Detto fatto”, Rai);
Michelangelo Sparapano (Tenuta Visconti, Marconia Pisticci).
Team Junior;
Salvatore Canargiu (Locanda Palazzone, Orvieto);
Nicholas Capucci (Hotel Universal, Cervia);
Andrea Lavernier (Esperia Palace Parco dei Principi, Zafferana Etnea);
Paolo Lotito (Casale San Nicola, Bisceglie);
Aldo Scollo (Esperia Palace Parco dei Principi, Zafferana Etnea);
Andrea Votta (Forte Village, Santa Margherita di Pula).
