L’edizione tv del Corriere della Sera pubblica un interessante servizio su come gli italiano pagano la bolletta della luce. Un quinto della bolletta se ne va in altri scopi, oneri di sistema si chiamano e servono per finanziare altro (dal potenziamento delle rinnovabili al sistema ferroviario agli sconti ai dipendenti) che non sia, appunto, il semplice pagamento di quanto il consumatore ha consumato. A livello nazionale si tratta di circa 14 miliardi di euro, imposti per legge. La stessa Autorità per l’energia e il gas ha espresso “forte preoccupazione” per questo andazzo. Di seguito il link per accedere al servizio di corriere.tv:
Non è tutto. Eccoci ora a un caso che riguarda direttamente la Puglia. L’acquedotto pugliese, Aqp, commissionò a un suo tecnico, anni fa, un’indagine accurata affinché si capisse come mai nella rete ci siano tanti sprechi di acqua e perché, a fronte di tanta acqua erogata, l’introito economico fosse inadeguato. Un’indagine finalizzata a capire gli interventi da compiere. Quel tecnico (la vicenda è raccontata dal tgnorba24) svolse un lavoro assolutamente meticoloso e Aqp portà quel suo carteggio alla procura della Repubblica di Bari affinché si indagasse. Ciò perché, perdite (gravi) legate a inefficienza della rete a parte, quel tecnico scoprì e fotografò pure, come si fa a rubare l’acqua realizzando deviazioni verso l’utenza privata prima dell’arrivo al contatore. Un sistema talmente diffuso, è l’ipotesi, che davvero in Puglia si paga acqua in maniera largamente minore a quella realmente consumata. L’indagine non è mai partita, quel tecnico è in pensione (“frettolosamente” aggiungono dal tgnorba24).