Di Francesco Santoro:
«Vorrei ricordare il significato profondo che c’è dietro le restrizioni da zona rossa. Non è fondamentalmente il disagio delle scuole, delle nostre attività ludiche o ricreative, ma la prospettiva di non potere più avere (e vi assicuro che siamo molto vicini) posti in ospedale per essere curati e la possibilità di trasferire i pazienti anche a notevole distanza dalla loro residenza, di non avere più respiratori per aiutare gli ammalati e dover decidere, drammaticamente, a chi dare la possibilità di essere ventilato; di avere personale sanitario stremato da turni infiniti» e che «potrebbe non reggere più». Così il dirigente medico del reparto di Pneumologia dell’ospedale “Moscati” di Taranto, Massimo Soloperto, che, dopo aver battuto il Covid ed essere tornato in corsia difende la linea rigorista e le scelte del governo, a suo avviso indispensabili, in questo frangente, per evitare che le strutture sanitarie vadano in sofferenza.
«Non si combatte questa battaglia polemizzando contro il governo o i ritardi e le inadempienze o colpevolizzando chi ha avuto atteggiamenti superficiali ma difendendo l’uomo e la donna che avete accanto, il vostro amico, il vicino di casa- scrive Soloperto su Facebook-, perché, se in questo momento cruciale ci comportiamo responsabilmente, impediamo» la diffusione della malattia.