Di seguito il comunicato:
Inizieranno lunedì alle 9 nella stazione marittima S. Vito gli appuntamenti di ‘Ti porto a Bari’, il laboratorio sperimentale di integrazione paesaggistica del porto con la città destinato ad operatori del settore. Organizzato dall’AdsP MAM con ANCE Bari e BAT sull’esperienza dei percorsi già organizzati negli scorsi anni a Taranto e Brindisi da Michael Jakob con gli architetti Maria Cristina Petralla e João Nunes, ‘Ti porto a Bari’ prende a riferimento i temi ‘margine, confine, frontiera’ fra il porto e la città come punto di partenza per analizzare progetti reali e comparare Bari ad altri casi di best-practice di livello internazionale. Si comincerà con lo studio e l’analisi dei luoghi prescelti: porto turistico / molo di San Cataldo, Parco del Castello / darsena interna Molo San Vito, Molo Pizzoli / Marisabella. Si proseguirà con l’elaborazione delle proposte a cui si integreranno momenti di approfondimento e di riflessione condivisa. Numerose le parti coinvolte negli incontri: Comune di Bari, Regione Puglia, organi periferici del MIBACT, Legambiente, Autorità di Bacino, ordini professionali, INARCH, INU, Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari, comitati cittadini
Tre gli appuntamenti aperti al pubblico inseriti in calendario. Martedì 14 settembre alle 17,30 nel Terminal crociere la Fondazione Dioguardi presenterà l’iniziativa “Port City School” in collaborazione con l’AdsP MAM, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università degli Studi di Bari.
Venerdì 17 alle 18,30, invece, ‘Ti porto a Bari’ si fonderà con il festival in corso a Bari ‘Biarch’: l’architetto João Nunes, terrà una lectio magistralis nel Teatro Margherita sul tema del paesaggio come ricucitura tra il tessuto urbano e quello portuale.
Nella giornata di sabato 18 settembre, infine, il Terminal Crociere ospiterà dalle 9.30 l’evento pubblico conclusivo dell’intensa settimana di studio e confronto, con la presentazione dei progetti dei partecipanti e gli interventi di tutte le autorità, gli enti, gli ordini e le associazioni coinvolte.
“Puntiamo moltissimo sulle idee progettuali visionarie e avveniristiche che rendano spedito e funzionale il processo di interconnessione e interazione tra porto e città – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Ugo Patroni Griffi – . Una rivoluzione partita da qualche anno in Italia e che sta, finalmente, facendo uscire dal limbo della periferia gli scali portuali per renderli parte integrante e attiva della città, in un binomio funzionale e strategico che esalta l’uno le potenzialità dell’altra”.
“Crediamo molto in questa iniziativa – ha detto Beppe Fragasso, presidente di ANCE Bari e BAT – in continuità con le numerose collaborazioni che la nostra associazione ha stretto in questi anni con enti e istituzioni del territorio per dare vita a progettualità condivise dalle concrete ricadute in termini di investimenti e col miglior uso possibile delle risorse. In questo caso, vogliamo stimolare le menti dei partecipanti in modo che possano fornire contributi propositivi su possibili scenari, soluzioni complementari e migliorative riguardanti alcune interazioni tra aree portuali e città rispetto alle progettualità in itinere”.
Secondo Maria Cristina Petralla, architetto paesaggista coordinatrice del progetto: “La città di Bari si sta sempre più facendo notare in contesti nazionali e internazionali. Con il laboratorio ci inseriamo in questo processo mettendo un accento sul porto e sul mare, temi in forte evoluzione nei prossimi anni. Porteremo uno sguardo esterno ed eterogeneo, professionalità diverse e competenze tecniche che, tramite tutti gli input locali, si trasformeranno in suggestioni e visioni sul futuro. L’Autorità Portuale e l’ANCE di Bari e della BAT ci hanno dato la possibilità materiale di organizzare questo evento, dimostrando fiducia nel nostro approccio originale e aperto che siamo certi verrà ricompensata”.